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Amazon fa il walled garden?

21 Novembre 2007

Amazon fa il walled garden?

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Quel che si dice in Rete. Amazon lancia Kindle e piovono le critiche (ma anche le lodi). La programmazione basata sui bug. Alixir, barilla e il marketing

L’e-book secondo Amazon. Kindle è il nuovo servizio di e-book lanciato da Amazon. La base, come racconta Francesco Federico, è un device in grado di collegarsi direttamente ad Amazon attraverso la rete cellulare e di scaricare una serie di contenuti a pagamento. OZ Blog sintetizza una serie di dettagli sul device e sul servizio, spiegando come sia difficile, ad oggi, fare pronostici sul successo della piattaforma. Per Fabio Giglietto la risposta è semplice: tutto dipenderà dalla qualità di lettura che l’oggetto riuscirà a trasmettere. Ma il servizio ha caratteristiche che fanno storcere il naso: Dario Salvelli parla subito di walled garden, e Suzukimaruti rincara la dose: Kindle rappresenta anche un attacco alla net-neutrality. Anche Nicholas Carr (in inglese) è scettico; presentato come l’iPod dei libri Kindle non gode però della diffusione di formati digitali pari a quella formatasi nel 2001 grazie a Napster. Quindi difficilmente l’impatto del servizio di Amazon sarà paragonabile a quello del lettore digitale Apple. Senzavolto critica il mancato supporto al formato pdf mentre Gaspar Torriero spiega come dovrebbe essere l’e-book reader ideale. Per Luca De Biase il successo di Amazon può risiedere nell’aver sviluppato una comunità di lettori ampia e solida, mentre Ludo va controcorrente e spiega perché, secondo lui, Kindle è un prodotto molto azzeccato; anche Tommaso Tessarolo è convinto della bontà del progetto, anche se sembra ancora lontano dal poter sostituire il libro tradizionale.

Il bug? Un’opportunità. Dario Violi su Idearium racconta il bugfencing, innovativa tecnica di programmazione che mira a utilizzare i bug a proprio vantaggio.

Alixir, la forza del marketing. Alessandro Longo spiega come una serie di prodotti Barilla facciano uso del marketing per posizionarsi su un mercato differente.

Farsi trovare da chi sbaglia. Mauro Lupi spiega qualche accorgimento per limitare gli errori di digitazione negli URL di un sito.

Blog, dialogo e introspezione. Giovanni Boccia Artieri parte dalle recenti dichiarazioni di Bruno Vespa riguardo alla Rete e ai blog per riflettere sulla comunicazione e sui rapporti che crea.

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