Home
Android e (più) sicurezza

14 Febbraio 2012

Android e (più) sicurezza

di

Google ha deciso di rafforzare la sicurezza del negozio online di applicazioni Android e nel contempo evitare la severità dei controlli di Apple. Ci riuscirà?

Uno degli aspetti sottolineati negli innumerevoli confronti tra le piattaforme iOS ed Android è quello della sicurezza o meglio della protezione che la piattaforma fornisce nei confronti di applicazioni dannose. Da un lato abbiamo il processo di approvazione di Apple, da qualcuno odiato per la macchinosità, relativa lentezza e, in alcuni casi, pignoleria. Dall’altro abbiamo la modalità di pubblicazione di Android che, dal punto di vista pratico, è poco di più di un semplice upload. Difficile decidere quale sia il migliore.

Sebbene alcuni celebri casi come quello di Charlie Miller abbiano dimostrato la non completa inattaccabilità dei dispositivi Apple (Miller è arrivato al punto di farsi espellere dal programma sviluppatori Apple), il numero di applicazioni dannose è, al momento, sicuramente superiore nel mondo Android. Anche Google è a conoscenza di questo fatto e di come esso possa divenire un ostacolo verso la diffusione del proprio sistema operativo. Una delle ultime notizie riguarda l’uso di app che si fingono legittime per convincere al download:

Android apps such as Jetpack Joyride, Madden NFL 12, Pinterest and Batman Arkham City Lockdown are rife with malware. But these aren’t the official apps. No, they’re merely impostor apps that have snuck past the security gates of the Android Market.

Questo è il motivo della creazione del progetto in codice Bouncer che, attraverso un layer aggiuntivo nella piattaforma del Marketplace, permette di riconoscere immediatamente le applicazioni dannose rimuovendole prima che possano essere scaricate da utenti inermi.

Sicuramente il sistema completamente sicuro non esiste, ma Bouncer costituisce comunque un importante passo verso la creazione di un sistema affidabile anche sotto questo punto di vista.

L'autore

  • Massimo Carli
    Massimo Carli, dopo essersi occupato per più di dieci anni di applicazioni enterprise in ambiente Java, nel 2003 ha iniziato a interessarsi alle applicazioni mobile, sviluppando per dispositivi Blackberry, iOS e Android. Ha lavorato come Software Engineer per Yahoo! e Facebook ed è attualmente Lead Mobile Engineer per Lloyds Banking Group.

Iscriviti alla newsletter

Novità, promozioni e approfondimenti per imparare sempre qualcosa di nuovo

Gli argomenti che mi interessano:
Iscrivendomi dichiaro di aver preso visione dell’Informativa fornita ai sensi dell'art. 13 e 14 del Regolamento Europeo EU 679/2016.