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Cambiare il firmware alla reflex digitale

19 Luglio 2004

Cambiare il firmware alla reflex digitale

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Nell'Agosto 2003 Canon ha sorpreso il mercato delle fotografia digitale lanciando sul mercato una reflex a meno di 1000 dollari, si tratta della Eos 300D, meglio conosciuta nel resto del mondo come Digital rebel. Qualche modifica al firmware la rende molto vicina alla sorella maggiore Eos 10D, vediamo come compiere questo avvicinamento.

Un confronto di qualità

I due modelli Canon, la 300D e la 10D, si collocano su segmenti di mercato contigui e, viste anche le date di rilascio dei due gioiellini, si percepisce che la 300D altro non è che una versione riveduta e ridotta della 10D.

Le differenze sostanziali tra i due modelli, e che costituiscono il motivo del prezzo concorrenziale della 300D, riguardano:

  • il materiale con il quale è stato costruito il corpo macchina (plastica per la 300D e lega di Magnesio per la 10D);
  • il penta-prisma che, nella 300D, è stato sostituito con il più economico penta-mirror;
  • i processi di costruzione che, si dice, siano stati ottimizzati nel nuovo modello;
  • alcune limitazioni software che impediscono sulla 300D l’utilizzo di tutte le funzioni presenti sulla sorella maggiore 10D.

È chiaro che non è possibile intervenire sulle modifiche fisiche e sui processi di costruzione, ma se fosse vero che il firmware della 300D è molto vicino a quello del modello superiore e che è possibile intervenire su questo per abilitare anche sulla 300D alcune delle funzioni disponibili esclusivamente sul modello 10D, ci troveremmo nella condizione di poter sostituire il firmware sulla 300D regalandole (e regalandoci) qualche nuova funzionalità.

Questo argomento è stato affrontato ed apparentemente risolto da un certo Waisa che ha messo a disposizione un firmware non ufficiale che risolve alcune delle mancanze del firmware della 300D rendendola di fatto molto simile, dal punto di vista delle funzioni software, alla sua sorella maggiore.

Perché è meglio non sostituire il firmware

Poiché il firmware non viene fornito da Canon, il suo funzionamento non è garantito e se qualcosa dovesse andare storto non potremmo andarci a lamentare dal produttore perché questo non funziona.

C’è anche da dire che, in caso di necessità di ricorso all’assistenza, sarebbe difficile ottenere riparazioni in garanzia del nostro gioiellino digitale se consegnato al laboratorio con a bordo un firmware non originale.

In molti casi è possibile tornare sui propri passi e reinstallare il firmware originale Canon, ma questo non è una garanzia che la vostra 300D non possa subire danni.

In altre parole: se decidete di sostituire il firmware con quello non originale e poi la vostra reflex ci lascia la pelle non mandatemi la fattura.

Perché è meglio sostituire il firmware

Perché il firmware offre un sacco di funzionalità interessanti che, in mano a chi è in grado di utilizzarle, possono dare un buon valore aggiunto avvicinando di fatto le prestazioni della Canon 300D a quelle della Canon 10D.

In particolare il nuovo firmware rende disponibili una serie di nuove funzionalità grazie all’utilizzo di Custom Function, funzioni di personalizzazione che consentono di modificare il comportamento standard della fotocamera, vediamole in dettaglio:

CF 01: utilizzo del tasto SET durante lo scatto

  • 0: Nessuna funzione (default)
  • 1: Modifica la qualità di scatto
  • 2: Modifica i parametri di scatto
  • 3: Visualizza il menù
  • 4: Passa in modalità playback

Si tratta di una funzione che consente di associare al pulsante SET della fotocamera un comportamento diverso dallo standard e che può essere utile in alcuni contesti.

CF 02: possibilità di scattare senza scheda di memoria

  • 0: È possibile (default)
  • 1: Non è possibile

Funzione di dubbia utilità, se non per prevenire l’eventualità di scattare le foto più belle della vita dimenticando di avere in macchina il supporto di memorizzazione.

CF 03: velocità del Flash Sync in modalità Av

  • 0: Automatico
  • 1: 1/200sec. (fisso)

Settare il valore su 1/200 fisso consente di non dover obbligatoriamente utilizzare un tempo lungo anche quando si scatta in condizioni di luce abbondante.

CF 04: utilizzo del pulsante di scatto e del pulsante di blocco esposizione

(legenda): pulsante di scatto premuto a metà corsa / pulsante AE-FE Lock

  • 0: AF/AE lock (default)
  • 1: AE lock/AF
  • 2: AF/AF lock, no AE lock
  • 3: AE/AF, no AE lock

Si tratta della correzione di una delle maggiori lacune della 300D, l’impossibilità di gestire separatamente il blocco dell’esposizione ed il blocco della messa a fuoco.

Configurando questa Custom Funcion è possibile indicare come si devono comportare il pulsante di scatto (premuto a metà corsa) ed il pulsante di blocco AE-FE.

CF 06: incremento per la correzione dell’esposizione

  • 0:1/2-stop
  • 1:1/3-stop (default)

È molto comodo poter decidere il valore di incremento/decremento per la correzione dell’esposizione.

CF 08: modalità di registrazione della miniatura JPG nelle immagini RAW

  • 0:RAW+Small Normal
  • 1:RAW+Small Fine
  • 2:RAW+Medium Normal
  • 3:RAW+Medium Fine
  • 4:RAW+Large Normal
  • 5:RAW+Large Fine

Il formato RAW ha all’interno anche un’immagine JPG che viene utilizzata per visualizzare la foto sul display LCD della fotocamera oppure come anteprima in alcuni software per PC. È chiaro che, per risparmiare spazio sulla Compact Flas, non è necessario utilizzare un JPG di altissima qualità né di dimensioni eccessive.

CF 12: Blocco dello specchio

  • 0: Inattivo (default)
  • 1: Attivo

Il blocco dello specchio è fondamentale in tutte quelle situazioni in cui si usano tempi molto lunghi su un cavalletto, ad esempio nelle macro. Usare un tempo lungo e far scattare l’otturatore premendo il pulsante di scatto può indurre un movimento sulla fotocamera che spesso si trasforma in un micromosso sulla fotografia.

Questo movimento può essere accentuato dal movimento dello specchio stesso che può causare una vibrazione all’intero corpo.

Per questo motivo è possibile far alzare lo specchio della fotocamera alla pressione del pulsante di scatto e consentire un certo ritardo prima dell’apertura vera dell’otturatore.

CF 17: Ritardo per il blocco dello specchio

  • 0:1,5 SEC
  • 1:3 SEC
  • 2:4,5 SEC
  • 3:6 SEC
  • 4:7,5 SEC
  • 5:10 SEC

Questa Custom Function determina il tempo di ritardo dell’apertura dell’otturatore dopo il blocco dello specchio.

CF 14: Riduzione automatica della potenza del fill flash

  • 0: Attivo
  • 1: Inattivo (default)

Consente di prevenire la sottoesposizione di soggetti su sfondo molto chiaro.

Sensibilità relativa a 3200 ISO

Consente di scattare in condizioni di luce molto scarsa e, strano ma vero, non porta troppo rumore sulla foto.

FEC (Flash Exposure Compensation)

Questa funzione consente di modificare (premendo il tasto Jump) la compensazione dell’esposizione del flash, la modifica avviene per porzioni di 1/3 di stop.

Selezione del tipo di messa a fuoco

Premendo il tasto di sinistra (sul controllo a 5 direzioni) è possibile modificare il tipo di messa a fuoco tra le seguenti:

  • One-Shot AF per soggetti fermi
  • AI Servo AF per soggetti in movimento
  • AI Focus AF è la selezione automatica delle due modalità precedenti in funzione dell’inquadratura

Come sostituire il firmware

Lo vedremo nella prossima puntata

L'autore

  • Massimo Canducci
    Massimo Canducci vanta oltre 25 anni di esperienza nel campo dell'innovazione e della digital transformation ed è Chief Innovation Officer per Engineering Ingegneria Informatica. È docente alla Singularity University, l'Università di Torino e l'Università di Pavia, e insegna in master MBA.

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