Che cos’è la suggestione

21 Febbraio 2025

Che cos’è la suggestione

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La prefazione al libro “Il potere della suggestione”, che esamina l’impatto di questa forma di comunicazione sulla nostra libertà di azione e di giudizio.

Oggi siamo veramente liberi?

Probabilmente l’uomo non sarebbe così suggestionabile
se non fosse per la sua esigenza vitale
di uno schema di orientamento coesivo.
Più un’ideologia pretende di dare la risposta
a tutti gli interrogativi,
più è attraente;
forse è proprio per questo motivo
che i sistemi di pensiero irrazionali,
oppure decisamente folli,
affascinano con tanta facilità la mente dell’uomo.
— Erich Fromm, Anatomia della distruttività umana, 1973

L’uomo da sempre ha voluto affermare il principio della libertà: dalla libertà fisica proposta dal mondo dell’antichità come elemento di distinzione e di classificazione dell’essere umano a quella di pensiero e di espressione del mondo contemporaneo. Ma la domanda che ancora oggi ognuno di noi si pone è: sono veramente libero? Come posso esercitare la mia libertà?

Oggi il concetto di libertà di pensiero e libertà individuale è intimamente legato ai progressi degli studi e delle ricerche delle neuroscienze, che possono offrire una comprensione più profonda e completa di come il nostro cervello elabora idee, emozioni e decisioni.

Le neuroscienze da una parte affermano che ogni individuo possiede un cervello unico, modellato non solo dalla genetica ma anche dalle esperienze personali. Questo significa che la libertà individuale è fondata su un’esperienza soggettiva e su una propria visione del mondo. Ma dall’altra parte ci spiegano che la mente possiede sin dalla nascita archetipi, ideologie, stereotipi, bias cognitivi e credenze profonde che sono radicate nel nostro sistema cognitivo ed emotivo, che entrano in azione inconsciamente, senza il nostro benestare razionale.

Quindi siamo liberi veramente o siamo condizionati?

È in questo enigma della mente che si inserisce Il potere della suggestione. Amir Raz, PhD, è un neuroscienziato cognitivo: ha fondato l’Institute for Interdisciplinary Brain and Behavioral Sciences (Brain Institute) della Chapman University, dove ha compiuto ricerche per dimostrare come la suggestione può modificare il cervello e plasmare il nostro comportamento. Il libro racconta la sua evoluzione dall’essere un bambino che voleva fare il mago fino a diventare un esperto di fama mondiale sulla scienza della suggestione. Unendo queste due esperienze il professor Raz è riuscito a mappare la zona indistinta in cui magia e scienza si fondono spiegando quanto tutti noi siamo facilmente suggestionabili e manipolabili.

La suggestione è una forma di comunicazione, di relazione e di contatto per cui in un essere umano, senza che avverta l’imposizione o il comando di un soggetto esterno, in assenza di razionale e libera scelta oltre che di consapevolezza, viene indotta una convinzione, un pensiero o una condizione esistenziale senza che egli possa opporvisi né avverta la ragione di farlo.

Lo psicanalista Umberto Galimberti definisce la suggestione come “l’accettazione acritica di un’opinione, di un’idea, di un comportamento che nasce o dal soggetto stesso (autosuggestione) o dall’influenza di altri (eterosuggestione). La suggestione ha un meccanismo ideativo-motorio simile all’imitazione tipica dei bambini nei confronti degli adulti e svolge un ruolo importante nelle relazioni interpersonali, per cui è oggetto di studio nell’ambito della psicologia sociale, nei trattamenti terapeutici come l’ipnosi che si fonda quasi esclusivamente sulla suggestione, nel trattamento psicoanalitico dove non è escluso l’elemento suggestivo, e nella terapia suggestiva che consiste nell’offrire al paziente immagini positive che modificano adeguatamente il suo stato”.

Ne deriva che, per esempio, la formulazione di una domanda può influenzare la nostra psicologia di fondo e, di conseguenza, la nostra risposta in quanto la suggestione può plasmare le nostre decisioni e influenzare i nostri comportamenti: infatti, tutti siamo più suscettibili ai suggerimenti che riaffermano le convinzioni che già abbiamo. Ed è per questo che le narrazioni attuali dei mass media, dei social, ma anche quelle del nostro quotidiano familiare e personale, sono potenti nel determinare la nostra libertà in quanto i nostri pensieri e le nostre prospettive possono modellare il nostro benessere.

Nel 1959 lo scrittore e filosofo britannico Aldous Huxley già scriveva che “la suggestionabilità è una delle caratteristiche che variano più considerevolmente da individuo a individuo. Certamente i fattori ambientali contribuiscono a rendere una persona più reattiva di un’altra alle suggestioni; ma è altrettanto certo che nella suggestionabilità degli individui esistono differenze costituzionali. Piuttosto rara la resistenza estrema alla suggestione. Ed è una fortuna: infatti se tutti gli uomini fossero così ostici alla suggestione come alcuni sono, la vita sociale diventerebbe impossibile. Le società funzionano con bastevole efficienza proprio perché, in varia misura, la maggioranza degli uomini non resistono alla suggestione. Altrettanto rara è la suggestionabilità estrema. E anche questa è una fortuna. Perché se la maggioranza di noi reagisse alle suggestioni esterne allo stesso modo degli uomini e delle donne che soffrono di estrema suggestionabilità, la scelta libera e razionale diventerebbe virtualmente impossibile per la maggioranza dell’elettorato, e le istituzioni democratiche non potrebbero sopravvivere; anzi forse nemmeno nascere”.

Amir Raz, PhD, infatti sostiene che “c’è una connessione diretta tra illusioni e libero arbitrio, perché alcuni trucchi ti danno un’idea di come esplorare scientificamente il libero arbitrio”.

Molte persone tendono a confondere la suggestionabilità con la debolezza mentale, la creduloneria, la facilità di persuasione o la mancanza di determinazione. Spesso, pensano erroneamente che la suggestionabilità indichi la predisposizione a essere influenzati o manipolati. In realtà, la suggestionabilità non rappresenta una semplice vulnerabilità all’inganno, ma descrive piuttosto la capacità di rispondere a una suggestione in modo efficace. Infatti, il potere della suggestione non risiede solo nel compiere ciò che dicono gli altri. In realtà, la suggestione può rivelarsi uno strumento prezioso per l’auto-scoperta e la crescita personale, fungendo da specchio per mettere in discussione le proprie convinzioni, i punti ciechi e le intuizioni. Le informazioni condivise da chi ci sta attorno ci spingono a riflettere con maggiore attenzione e dettaglio su ciò che stiamo vivendo o scegliendo. Per comprendere se la suggestione risuona con ciò che desideriamo, è fondamentale valutare come si integri con i nostri obiettivi e valori. Pertanto, è necessario iniziare con una riflessione approfondita per chiarire tali obiettivi e valori, in cui la suggestione può diventare un passaggio cognitivo fondamentale per il nostro sviluppo personale.

Nel corso della nostra evoluzione, diverse culture e religioni hanno saputo sfruttare in modo positivo la suggestionabilità umana. Inoltre, gli effetti di pratiche come la meditazione, la preghiera, il digiuno, la privazione del sonno e l’uso di sostanze psichedeliche evidenziano che riti e rituali possono favorire la guarigione della mente. Queste pratiche, come per esempio la moderna terapia cognitivo-comportamentale, possono condurre a risultati terapeutici più efficaci, potenziando le intenzioni metacognitive e le interazioni di gruppo, con la suggestionabilità che funge da fattore mediatorio.

Sebbene studiosi e professionisti del settore siano da tempo attratti da questi argomenti, la relativamente breve storia della ricerca scientifica e medica contemporanea ha reso difficile l’analisi degli effetti della suggestione sugli esseri umani. È interessante notare come questa linea di ricerca che mette in luce il valore della suggestione sia nata da una riflessione sul pericolo comunicativo dell’inganno e della manipolazione. La suggestione può avere un effetto intenso sull’elaborazione cognitiva e sulla risposta fisiologica delle persone. Non è nemmeno necessario essere altamente suggestionabili per beneficiare dell’impatto della suggestione: tutti possiamo essere influenzati da un qualche tipo di suggestione!

La suggestione quindi può cambiare la vita, e il professor Raz lo sostiene attraverso la scienza piuttosto che attraverso idee pseudoscientifiche che pretendono di spiegare come “un’energia positiva, che attrae cose positive nella vita, possa governare i tuoi pensieri e le tue azioni e darti il potere di ottenere qualsiasi cosa tu possa immaginare”.

Pochi decenni fa, gli studiosi ritenevano che la suggestionabilità fosse legata a una predisposizione verso un’immaginazione o una sensibilità eccessive. Oggi, invece, i ricercatori interpretano la suggestionabilità non solo attraverso i suoi rapporti con specifici tratti della personalità, come per esempio l’assorbimento e la dissociazione, ma anche considerando le caratteristiche neurobiologiche, inclusi il cablaggio neurale, la connettività cerebrale e le funzioni cognitive avanzate del nostro sistema nervoso. Si mischiano così studi provenienti dal mondo della psicologia con quelli di stampo sociale ed etnopsichiatrico, mettendo in evidenza come le suggestioni influenzano i nostri comportamenti, grazie alle dinamiche neurali coinvolte, per poter esercitare alla fine un dominio del cervello suggestionabile.

Gli scienziati sono ancora in una fase preliminare di studi nell’affrontare la questione fondamentale che dà risposta alla domanda: “In che cosa differisce la suggestione dalla suggestionabilità?”. Una possibile strada da percorrere ritiene che la suggestionabilità sia connessa all’elaborazione delle aspettative: infatti, il nostro cervello è costantemente impegnato a prevedere eventi futuri. Per comprendere il presente, tende a formulare previsioni su ciò che accadrà; sia la suggestionabilità sia le aspettative svolgono così un ruolo fondamentale in questo processo. Sicuramente le ricerche concordano sul dato che la suggestione ipnotica o immaginativa rappresenti il processo attraverso il quale un pensiero o un’idea può influenzare uno stato fisico o mentale, mentre la suggestionabilità descriva le differenze individuali nella reazione alla suggestione.

La suggestione e la cultura lavorano a stretto contatto per creare una dinamica evolutiva che funziona rapidamente. Infatti nessun essere umano, indipendentemente da quanto sia istruito e abbia studi elevati, è completamente immune alla suggestionabilità.

Noi esseri umani, purtroppo, non ricordiamo bene gli avvenimenti in cui siamo coinvolti e quando cerchiamo di ricordare, spesso rievochiamo quanto accaduto aggiungendo o sottraendo informazioni in modo errato perché la memoria umana è plasmabile. A volte non possiamo semplicemente fidarci dei ricordi. È ormai risaputo che la suggestione può seminare un falso ricordo. Questo fenomeno ben documentato va oltre la magia o la pseudopsicologia. Si può alterare la memoria usando l’effetto disinformazione. È possibile impiantare nella mente di una persona un ricordo di qualcosa che non è mai accaduto? Certamente! Gli esperimenti dimostrano che è possibile collocare una memoria non autentica nelle persone raccontando loro una storia plausibile attraverso una procedura molto semplice.

Un secolo di ricerche sull’interazione tra suggestione e memoria umana ci ha spiegato la cosa più importante: la memoria è malleabile. La nostra mente compie sempre un’operazione di ricostruzione del vissuto, occasionalmente persino suscettibile a una fabbricazione completamente inedita, e i falsi ricordi sono onnipresenti: a volte si verificano spontaneamente e a volte come risultato di una suggestione esterna. Ecco perché dobbiamo conoscere bene i meccanismi della suggestione e stare attenti: solo perché affermi qualcosa e lo dici con sicurezza, convinzione, eloquenza, inserendo molti dettagli, includendo un’emozione altamente espressiva e delle testimonianze piene di veridicità, non è ancora sicuro che quel fatto sia successo davvero.

Il potere della suggestione

Amir Raz unisce la sua esperienza di mago e ipnotizzatore con decenni di ricerche neuropsicologiche per mappare la zona di confine in cui magia e scienza si fondono; mostra quanto siamo tutti facilmente manipolabili e, infine, offre consigli pratici su come sfruttare la scienza della suggestione per promuovere il cambiamento.

Infatti i meccanismi responsabili della produzione di distorsioni della memoria sono indispensabili e diffusi in tutti gli esseri umani, indipendentemente da quanto sia buona (o cattiva) la memoria. La maggior parte delle persone custodisce gelosamente i propri ricordi e li considera rappresentazioni della propria identità; i ricordi, in fondo, definiscono chi siamo e da dove proveniamo. Ma raramente sappiamo definire e delimitare la sorprendente quantità di finzioni, simulazioni e inganni incorporati negli scaffali del nostro cervello e che gestiscono la memoria. Semplicemente non sempre ci è possibile distinguere in modo affidabile i ricordi veri da quelli costruiti. Forse si potrebbe pensare di prendere l’emozione come misuratore della distinzione dei ricordi veri da quelli falsi. Ma gli individui possono essere altrettanto emotivi per i loro ricordi falsi quanto per i loro ricordi veri.

Il potere della suggestione è così un viaggio divertente che l’autore ci porta a compiere da quando era un giovane mago principiante fino a diventare uno scienziato di fama mondiale, spiegandoci in modo approfondito il mondo della suggestione, con soste lungo il percorso per raccogliere intuizioni dall’ipnosi, dall’evoluzione degli studi sul cervello, dalla psicologia e dalle neuroscienze, dai mondi della ricerca e della salute mentale, con l’unico obiettivo di farci scoprire quanto di “magico” avvenga nella nostra mente.

Spesso crediamo erroneamente che le nostre evoluzioni e i nostri cambiamenti siano solo un modo per adattarci al meglio all’ambiente circostante, ma in realtà allo stesso tempo, siamo noi che modifichiamo il nostro ambiente ricercando la verità in noi stessi. Per questo motivo, leggendo questo libro, comprendendo e poi applicando i consigli pratici su come sfruttare la scienza della suggestione, possiamo innescare e promuovere un cambiamento in noi, proteggendoci dalla disinformazione manipolativa e guidando responsabilmente ed eticamente il nostro universo mentale alla verità su noi stessi.

Il bisogno di suggestione è una grande forza.
Ma lo è anche la verità, se si lotta per essa.
— Karl Popper, Tutta la vita è risolvere problemi, 1994

Prof. Mariano Diotto
Ricercatore, docente universitario e neuromarketer

Questo articolo è la Prefazione all’edizione italiana del libro Il potere della suggestione.

L'autore

  • Mariano Diotto (prefazione)
    Mariano Diotto è un brand strategist e neurobranding expert. È Coordinatore del Dipartimento Brand dell’AINEM (Associazione Italiana Neuromarketing), membro dell’Associazione Internazionale NMSBA (Neuromarketing Science & Business Association), membro dell’AISS (Associazione Italiana di Studi Semiotici), fondatore dei corsi di laurea del Dipartimento di Comunicazione dell’università IUSVE di Venezia e Verona, docente universitario, autore e curatore di numerosi libri best seller di marketing e comunicazione e Direttore della Collana HOEPLI di Neuromarketing. Founder e CEO di Neuromarketing Italia.

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