Prima degli anni trenta non c’erano
Se ci capitasse di consultare un elenco online di invenzioni accidentali, senza dubbio troveremmo i biscotti con gocce di cioccolato in cima alla lista.
La storia che probabilmente conosciamo narra che la proprietaria del Toll House Inn stesse preparando i suoi famosi biscotti alle noci e avesse finito queste ultime. Oppure che volesse preparare dei biscotti al cioccolato e, avendo finito il cioccolato da forno, abbia usato i pezzi di una barretta di cioccolato Nestlé, che non si amalgamavano con l’impasto. O, ancora, forse avremo sentito dire che dei pezzi di cioccolato siano caduti accidentalmente in un impasto di biscotti e il resto è storia.
È un racconto molto divertente e sembra che tutti amino gli incidenti fortunati. Non c’è da stupirsi che vengano utilizzati spesso come clickbait (non ci crederai mai, assicurano certi titoli).
Non è andata così
Se si cerca qualche informazione in più su Ruth Wakefield, si scopre presto che non era il tipo di donna che avrebbe sostituito un ingrediente all’ultimo secondo o che avrebbe potuto far cadere accidentalmente qualcosa in un preparato per poi fare spallucce e dire: Oh beh, lo metterò in forno lo stesso.
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Wakefield studiò arti domestiche negli anni Venti e iniziò a lavorare come dietista e docente di alimentazione. Una persona così esperta di arti culinarie probabilmente avrebbe saputo che una tavoletta di cioccolato non reagisce come il comune cioccolato da forno quando viene mescolata con l’impasto e cotta.
Quando nel 1930 lei e suo marito, Kenneth, acquistarono il Toll House Inn di Whitman, nel Massachusetts, vecchio di duecento anni, mantennero la tradizione della locanda di servire piatti coloniali. L’albergo, però, non divenne famoso solo per il cibo. È noto che Ruth Wakefield istruisse il personale affinché fosse meticoloso nel servire i clienti. Si dice che le nuove cameriere venissero addestrate per tre mesi prima di vedersi assegnare un massimo di due tavoli da servire al ristorante.
Sette pagine di codice
Sono sicura che chi ha lavorato nel settore della ristorazione avrà familiarità con un codice di condotta di base. Questo, tuttavia, per quanto possa essere severo, avrà un numero di regole ridotto, che se trascritte riempirebbero al massimo un foglio di carta. Coloro che si addestravano a lavorare nel ristorante Toll House, invece, ricevevano un manuale di sette pagine che includeva non solo un codice di abbigliamento rigoroso, ma anche istruzioni specifiche per memorizzare gli ordini e apparecchiare la tavola con l’argenteria posizionata esattamente a un’impronta di pollice di distanza dal bordo del tavolo.
Si capisce bene, quindi, che Wakefield non era sicuramente il tipo che avrebbe fatto finta di niente se delle gocce di cioccolato fossero cadute accidentalmente in un impasto per i biscotti. Inoltre, probabilmente non avrebbe mai finito degli ingredienti così abituali per le sue ricette, come le noci o il cioccolato da forno.
Quindi, in quella fatidica giornata, mentre preparava dei biscotti di accompagnamento a un dessert a base di gelato, molto probabilmente era pienamente consapevole di ciò che stava facendo, anche se forse non si sarebbe immaginata la popolarità che avrebbe raggiunto la sua ricetta nei decenni a venire.
Nelle poche interviste rilasciate, Wakefield raccontò di aver voluto preparare qualcosa di diverso dai soliti biscotti al burro e noci che serviva con il gelato. Ed era chiaro che aveva aggiunto di proposito le gocce di cioccolato ai suoi biscotti.
La ricetta vincente
Il successo fu immediato. La ricetta fu pubblicata su vari giornali e fu persino presentata nel programma radiofonico Betty Crocker Cooking School of the Air. Dopo la pubblicazione del libro di Wakefield, Toll House Tried and True Recipes, nel 1936, questi biscotti originali con gocce di cioccolato si rivelarono un tale successo che Ruth non ebbe altra scelta che riproporre la ricetta. Chiamò la sua nuova invenzione Chocolate Crunch Cookie e pubblicò la ricetta su diversi giornali di Boston e del New England. Quando la ricetta del Chocolate Crunch Cookie di Ruth fu presentata in una puntata del programma radiofonico Betty Crocker Cooking School of the Air, la popolarità dell’umile biscotto con gocce di cioccolato esplose e questo divenne presto uno dei preferiti in tutta l’America.
Wakefield si rivolse persino alla Nestlé per collaborare e le diede gratuitamente la sua ricetta, che sarebbe stata riprodotta sulle confezioni di gocce di cioccolato e sulle barrette di cioccolato Nestlé. Si dice che Wakefield ricevette in cambio tutto il cioccolato Nestlé che desiderava: una forma di pagamento niente male, a mio avviso.
Ogni oggetto che ci circonda ha alle spalle una storia affascinante che molto spesso ignoriamo.
Oggi, in un’epoca in cui sembrano spuntare ogni mese nuovi dessert sempre più golosi, e a molti di noi fanno male i denti solo a vederne le pubblicità sui social media, i biscotti con gocce di cioccolato sono così onnipresenti che è difficile immaginare come un dolce così semplice possa aver avuto tanto successo.
Anche se il razionamento durante la Seconda guerra mondiale rendeva difficile reperire ingredienti semplici come il burro, lo zucchero e il cioccolato, le donne erano incoraggiate dalle campagne pubblicitarie a sostenere i ragazzi soldato, inviandogliene una partita oltreoceano.
I biscotti con gocce di cioccolato presero il loro posto tra i molti altri cibi apprezzati dai veterani della Seconda guerra mondiale al loro ritorno a casa e divennero un classico della gastronomia americana.
Oggi la Toll House non esiste più. Dopo essere stata rasa al suolo nel 1984, non è più stata ricostruita e l’unica traccia che ne è rimasta è un cartello storico presso un fast food Wendy’s.
Lo sapevi?
Wally Amos è stato il primo talent scout nero a lavorare per William Morris e ha scoperto e scritturato Simon e Garfunkel. Dopo aver lasciato l’agenzia, iniziò a preparare biscotti, utilizzando la ricetta dei biscotti con gocce di cioccolato di sua zia Della, e a venderli, trasformando presto questa passione in un’attività commerciale sul Sunset Boulevard di Los Angeles, chiamata Famous Amos e avviata nel 1975.
In pillole
- Contrariamente a quanto narra una leggenda popolare, i biscotti con gocce di cioccolato non sono stati inventati per caso.
- L’inventrice, Ruth Wakefield, era incredibilmente meticolosa nella gestione della Toll House, tanto da addestrare le cameriere per tre mesi prima di affidare loro un massimo di due tavoli da servire.
- Il Toll House Inn, dove sono stati inventati i biscotti Toll House, è bruciato nel 1984. Al momento della stesura di questo libro, al suo posto sorge un fast food Wendy’s.
Questo articolo richiama contenuti da Storie straordinarie di oggetti ordinari.
Immagine originale di American Heritage Chocolate su Unsplash.