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Cookie, lo spione telematico

17 Dicembre 1998

Cookie, lo spione telematico

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Quando i cookie sono stati introdotti nel Web hanno scatenato qualche polemica. Vediamo cosa sono questi oggetti e il perché di una diffusa ostilità nei loro confronti.

Uno dei requisiti fondamentali dei browser per tutelare la sicurezza dei dati dell’utente è l’impossibilità, da parte di script, applet, controlli ActiveX e altri elementi programmabili, di memorizzare informazioni sul disco fisso. Una deroga a tale principio è stata fatta per i cookie, informazioni memorizzate sul disco fisso dell’utente su richiesta del Web server. In pratica, insieme alla pagina richiesta il browser può ricevere, da parte del Web server, la richiesta di memorizzare una determinata Informazioneper poterla poi recuperare successivamente. Questa Informazioneviene memorizzata sul disco fisso dell’utente e inviata ad ogni successiva richiesta allo stesso server.

Ad esempio, se accedete ad un sito che richiede un identificativo utente per l’accesso, tutte le volte dovrete inserire l’identificativo per poter proseguire nella navigazione. È possibile memorizzare tale identificativo in un cookie e, le volte successive che vi collegate al sito, non avrete più necessità di inserire l’Informazionein quanto il browser stesso la invierà automaticamente prelevandola dal disco fisso. Naturalmente, il Web server deve avere un’opportuna procedura di gestione dei cookie perché il tutto funzioni. Immaginate la comodità di non dover ricordare i diversi identificativi dei vari siti con accesso riservato che visitate!

Ma perché qualcuno si è lamentato della presenza di questa funzionalità?

I cookie vengono spesso sfruttati per ottenere informazioni sull’utente, cercando di dedurre le sue preferenze e i suoi gusti. Se, ad esempio, nella form di un motore di ricerca inseriamo la parola “computer”molto probabilmente siamo interessati, per lavoro o per hobby, a prodotti informatici. Ecco allora che, immediatamente, ci vengono proposti banner relativi a software, periferiche, servizi informatici e – se il nostro interesse verso i computer viene memorizzato in un cookie – la volta successiva che ci collegheremo allo stesso motore di ricerca sarà individuata questa nostra propensione e saremo accolti da appositi banner.

Allo stesso modo, la navigazione tra alcune pagine del sito di una società commerciale può dare informazioni sufficienti per individuare le preferenze del navigatore che, di conseguenza, al successivo collegamento può trovarsi nella pagina iniziale un banner attinente all’argomento dell’ultima visita o un link ad eventuali aggiornamenti di quelle pagine.

Il fatto di poter individuare i gusti del navigatore e sfruttare queste informazioni a scopo commerciale ha dato origine alle polemiche sull’uso dei cookie. Questo meccanismo consente in un certo senso di catalogare gli utenti in base alle loro preferenze e in base ai loro gusti e al suo utilizzo si sono opposte alcune organizzazioni per la difesa dei consumatori chiedendo all’Internet Engineering Task Force l’adozione di misure per tutelare la privacy degli utenti di Internet (http://www.epic.org/privacy/internet/cookies/ietf_letter.html).

Tuttavia non tutti i server sono autorizzati a leggere i cookie memorizzati sul disco del navigatore. Ci sono infatti alcune regole: insieme all’Informazionespecifica, nel cookie viene memorizzato il server autorizzato alla lettura (in genere è lo stesso che richiede la creazione del cookie) e la data di scadenza, al raggiungimento della quale il cookie viene automaticamente cancellato. Tutto ciò contribuisce a fornire una certa garanzia di privacy almeno nei confronti di altri server. Inoltre nei browser più diffusi è prevista sia la possibilità di essere avvisati del tentativo di memorizzazione di un cookie, sia di disabilitarne completamente l’utilizzo.

Se usate Microsoft Internet Explorer 4.0 potete impostare la gestione dei cookie tramite la voce Opzioni Internet del menu Visualizza; nella scheda Avanzate avete la possibilità, tra le altre cose, di accettare qualsiasi cookie, di essere avvisati prima che la richiesta di memorizzazione del cookie venga accettata o di rifiutare qualsiasi cookie.
Se invece usate Netscape Navigator 4.0 potete effettuare le analoghe impostazioni tramite la voce Preferences del menu Edit, nella sezione Advanced della finestra che viene visualizzata.

Tra l’altro, la memorizzazione e la gestione dei cookie sul proprio disco fisso è specifica del browser utilizzato per l’accesso al sito. Quindi se si accede ad un determinato sito con Internet Explorer e il server ha inviato un cookie, è necessario utilizzare nuovamente lo stesso browser perché il server possa rileggere l’Informazioneche ha memorizzato sul nostro disco. Se invece al successivo accesso utilizziamo Netscape Navigator, per il Web server è come se ci collegassimo per la prima volta.

Ma conviene disabilitare completamente l’uso dei cookie nel proprio browser?
Questa è una scelta che ciascun navigatore deve effettuare in base alle proprie esigenze. Se non si vuole essere in qualche modo riconosciuto da un determinato Web server, ad esempio, come “quello che si interessa di computer”o come “quello appassionato di fotografia”, allora è il caso di disabilitare l’accettazione dei cookie da parte del proprio browser. Conseguenza di ciò è che si dovrà rinunciare ad eventuali pagine Web tagliate su misura in base ai nostri interessi.

Questa scelta obbliga inoltre a rinunciare all’uso di alcuni servizi anche molto utili forniti da siti altamente interattivi e sofisticati. Alcuni siti Web, infatti, hanno necessità di utilizzare i cookie per offrire determinati servizi all’utente: pensate ad esempio alla possibilità di navigare tra le pagine di un negozio virtuale, di leggere le caratteristiche dei vari prodotti e di scegliere, man mano che passate da una pagina e l’altra, gli articoli che desiderate comprare. Quando decidete di passare alla “cassa”, cioè di effettuare l’ordine vero e proprio, potrete trovarvi la pagina per l’ordine già compilata con l’elenco dei prodotti che avete selezionato durante l’intera navigazione. Questa funzione di carrello della spesa è fattibile se il proprio browser accetta i cookie, altrimenti sarete costretti a prendere nota manualmente dei prodotti e ad inserirli successivamente nel modulo d’ordine.

Altri tipi di applicazioni dei cookie sono meno evidenti, ma hanno a che fare, in ogni caso, con la necessità tecnica di memorizzare informazioni tra le successive richieste effettuate dal browser, cioè quando è necessario un passaggio di informazioni tra una pagina Web e la successiva.

Probabilmente a questo punto qualcuno si chiederà se l’uso dei cookie è veramente così diffuso. Per soddisfare questa curiosità vi invito a cercare sul vostro disco fisso un file dal nome cookie.txt, nel caso usiate principalmente Netscape Navigator, e a darci un’occhiata all’interno. Se invece usate Internet Explorer, provate a curiosare nella cartella WindowsTemporary Internet Files.

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