Consapevolezza dei propri diritti
Il diritto d’autore, noto anche come copyright, costituisce uno strumento giuridico fondamentale per la salvaguardia delle attività intellettuali e dei profitti a esse associati. Questo ambito normativo identifica come oggetto del diritto le opere di ingegno di carattere creativo presenti in discipline quali musica, arti figurative, architettura, letteratura, scienza, teatro e cinematografia, estendendo la tutela a qualsiasi forma di espressione. Inizialmente, le fotografie non rientravano nella categoria delle opere dell’ingegno; tuttavia, nel 1979, furono incluse nella legislazione.
La legge distingue le fotografie protette in due categorie: opere creative e semplici fotografie. Queste ultime, pur essendo prive di requisiti creativi specifici, sono comunque soggette a protezione. La protezione dei copyright per le immagini creative dura 70 anni dopo la morte dell’autore, mentre per le immagini semplici è limitata a 20 anni dalla produzione o dalla prima pubblicazione. Alcuni colleghi segnalano la paternità delle opere marcando i bordi delle fotografie con logo, nome o firma, anche se possono essere rimossi da chi conosce Photoshop. Personalmente, ritengo che tale pratica non sia professionale e nell’industria della fotografia di moda non viene adottata.
Il diritto d’autore è automatico e non richiede depositi formali di immagini o iscrizioni a elenchi o associazioni. Tuttavia, per i lavori commerciali, i diritti di utilizzo e la proprietà dell’immagine originale vanno al richiedente, nel rispetto degli accordi presi. È fondamentale dunque specificare nei preventivi, nelle email o nelle fatture la destinazione d’uso e il periodo di tempo, garantendo così che la proprietà delle immagini rimanga al fotografo. Ciò previene cessioni involontarie e complete dei diritti in quanto, a meno che non venga esplicitamente indicato diversamente, nei lavori commissionati i diritti vengono automaticamente trasferiti al cliente. La legge consente di cedere vari diritti in modo indipendente.
Per concedere a un cliente l’utilizzo di fotografie non direttamente commissionate, è possibile rilasciare una licenza. Questo significa semplicemente accordare a qualcuno il diritto di utilizzare le immagini, solitamente in cambio di una compensazione economica, per uno scopo specifico e per un periodo determinato. La concessione di licenze per le immagini può essere un processo complicato poiché esistono molte modalità. Pertanto, per comprenderne il funzionamento, è necessario prima essere chiari sulle opzioni disponibili.
Il detentore del copyright, di solito il fotografo, ha il diritto di controllare l’uso della propria opera. Le aziende scelgono di acquistare in licenza le fotografie, perché è un modo economico per loro di ottenere un’immagine. Trovando un’immagine nel portfolio di un fotografo, risparmiano i costi della produzione completa e di eventuali extra.
Per semplificare, è importante comprendere che nella fotografia esistono due modi principali di concedere in licenza le immagini: royalty-free o rights-managed. Vediamoli nel dettaglio.
Royalty-free (senza diritti):
- Costo: solitamente è più conveniente. L’acquirente paga una tariffa minima una tantum per l’immagine e può utilizzarla più volte senza ulteriori pagamenti.
- Disponibilità: le immagini royalty-free sono disponibili per un’ampia gamma di clienti e possono essere condivise con più acquirenti.
- Esclusività: non sono esclusive, il che significa che l’immagine può essere utilizzata da più aziende o individui contemporaneamente.
- Flessibilità: l’acquirente ha più flessibilità nell’uso dell’immagine, ma potrebbe trovarla utilizzata anche da altri.
Rights-managed (con diritti gestiti):
- Costo: di solito è più costoso. L’acquirente paga in base all’uso specifico dell’immagine e potrebbe dover rinnovare la licenza per utilizzi successivi.
- Esclusività: le immagini rights-managed sono esclusive per un periodo di tempo specifico e per un uso specifico. L’acquirente può essere l’unico a utilizzarle durante quel periodo.
- Controllo: il fotografo o l’agenzia che concede la licenza ha maggior controllo sulla distribuzione e l’uso dell’immagine. Può limitare l’uso in base a fattori come la durata, la posizione geografica, il settore eccetera.
- Personalizzazione: l’acquirente può negoziare termini specifici di utilizzo, ottenendo una maggiore flessibilità e personalizzazione.
Mentre le immagini royalty-free offrono un accesso più economico e flessibile a una vasta gamma di utenti, le immagini rights-managed sono più costose, ma offrono esclusività e un maggiore controllo sull’uso. La scelta tra le due dipenderà dalle esigenze specifiche del progetto, dal budget e dalla necessità di esclusività nell’utilizzo delle immagini.
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Le aziende possono anche scegliere di acquistare in buyout, ciò significa che un cliente paga un importo fisso per ottenere il pieno controllo e la proprietà esclusiva di una particolare immagine. Questo include il diritto di utilizzare l’immagine in qualsiasi modo desiderato, senza restrizioni temporali o geografiche, e senza dover effettuare ulteriori pagamenti all’autore per ogni uso successivo.
L’opzione di buyout può variare in base agli accordi contrattuali specifici e alle negoziazioni tra le parti coinvolte. Alcuni autori potrebbero essere disposti a concedere un buyout completo, mentre altri potrebbero preferire mantenere alcuni diritti o limitare l’uso dell’opera in determinate circostanze. La decisione di accettare un buyout dipende spesso dalle esigenze del cliente, dal valore attribuito all’opera e dalla volontà dell’autore di cedere completamente i diritti. Questa è un’opzione costosa, ma è vantaggiosa per le grandi aziende che cercano un vantaggio a lungo termine.
Le tariffe di licenza variano da Paese a Paese, quindi è importante comprendere come il copyright influenzi il proprio lavoro e quali diritti abbiamo come fotografi prima di considerare l’aspetto economico. Quando si fornisce un preventivo a un cliente, è necessario considerare diversi fattori, come la destinazione d’uso, le dimensioni, il numero di copie distribuite e la durata dell’uso dell’immagine. Una volta formulata un’idea di tariffa, è consigliabile fornire al cliente una suddivisione della stessa per aiutarlo a capire come è stata calcolata. Dovrebbe essere sempre redatto un contratto scritto (se il cliente non lo fornisce) per rendere legalmente vincolanti i termini.
La legge sul copyright sottolinea inoltre l’obbligo di citare l’autore nelle opere fotografiche pubblicate, soprattutto per immagini con connotati creativi. Per le semplici fotografie, l’obbligo dipende dagli accordi tra le parti. La richiesta del fotografo di essere citato nelle pubblicazioni non è solo una questione di promozione personale, ma un diritto sancito dalla legge.
Per infrazione del copyright si intende l’uso non autorizzato di un’immagine coperta dal diritto d’autore. Proteggere il proprio lavoro online è cruciale. Di seguito riporto alcuni suggerimenti.
- Aggiungere le informazioni ai file: aggiungere dati come il nome autore e il contatto ai metadati dei file facilita il tracciamento e le richieste di autorizzazione.
- Data e Firma: se siete fotografi vecchio stile e stampate molte immagini è buona regola firmarle e datarle. Ciò aiuta a essere rintracciati.
- Descrizione online: aggiungere una descrizione online che menzioni il copyright mostra consapevolezza e può dissuadere l’utilizzo improprio.
- Caricamento di immagini a bassa qualità: pubblicate sui social immagini a bassa risoluzione quando non è necessaria l’alta risoluzione.
Quando si partecipa a portali, forum o social network, è fondamentale leggere attentamente le informazioni riguardanti il copyright prima di usufruire dei servizi offerti. Nel caso di violazioni, è consigliabile adottare un approccio cortese, ma, se necessario, è opportuno ricorrere all’azione legale. In tali circostanze, è consigliato cercare e conservare le prove in modo da poter dimostrare l’illegalità qualora richiesto.
Comprendere e conoscere la legge sul diritto d’autore è cruciale per i fotografi per garantire una corretta gestione dei diritti e una tutela adeguata delle proprie opere. Saper navigare in questo terreno legale consente al fotografo di esercitare i propri diritti in modo consapevole e di stabilire relazioni contrattuali chiare con i clienti, contribuendo così al successo e alla sostenibilità della propria attività.
Per maggiori informazioni e approfondimenti la legge di riferimento è la 633/1941, nota come legge sul diritto d’autore.
Questo articolo richiama contenuti da Fotografia di moda e beauty.
Immagine di apertura originale dell’autrice.