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Design Thinking: che cos’è una Design Challenge

31 Agosto 2020

Design Thinking: che cos’è una Design Challenge

di

Una tecnica per generare pensiero creativo che aiuta a trovare soluzioni nuove e utili.

Creazione di una Design Challenge

All’inizio del lavoro di gruppo/progetto, il team definisce una domanda o un argomento di partenza, chiamato Design Challenge nel campo del Design Thinking. Dopo aver eseguito varie volte le singole fasi, la Design Challenge viene adattata e perfezionata più e più volte. È importante ricordare che la Design Challenge…

  • …è definita in modo tale che le persone possano essere intervistate o comunque osservate. Una buona Design Challenge progetta un’esperienza per qualcun altro, non per se stessi!
  • …non contiene ancora alcuna soluzione o limitazione (per esempio NON prevede …ridurre i costi)

Le seguenti frasi aiutano a definire la situazione: Ripensare/riprogettare l’esperienza su [argomento] o Ripensare/riprogettare l’esperienza su [argomento] per [utenti specifici].

Esempi di Design Challenge

Una Design Challenge può ovviamente avere qualsiasi obiettivo ma la sua formulazione deve rispettare le regole sopra enunciate. Potrebbe essere Ripensiamo allo smaltimento dei rifiuti di imballaggio, considerando l’uso diffuso di Amazon e simili oppure Riprogettiamo l’esperienza dei clienti nel settore del trasporto pubblico locale.

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Raggruppiamo tutte le informazioni per la nostra Design Challenge, per esempio con una mappa mentale o un altro strumento su una lavagna.

Perché? -> problema
Chi? -> utenti (potenziali)
Che cosa? -> obiettivi
Con cosa? -> risorse disponibili
Chi/cos’altro? -> concorrenza, alternative

Checklist per la definizione della Design Challenge

  • Quali attività devono essere eseguite o supportate per l’utente/cliente?
  • Cosa vorresti sapere sull’utente/cliente?
  • Quali soluzioni sono già disponibili? Che cosa manca?
  • Come appare ogni passaggio dell’intera esperienza del cliente?
  • Chi dovrebbe essere coinvolto? Chi sono le parti interessate?

Definire la domanda iniziale e interrogarsi sulla domanda

Assicurare una visione comune del compito all’interno del gruppo. Tempo richiesto: circa 20 minuti.

Formulare la domanda iniziale/Design Challenge iniziale.

  1. Scrittura silenziosa (tre minuti): ogni partecipante scrive gli aspetti e le domande che gli vengono in mente su dei post-it. Un argomento per post-it!
  2. Tutti i partecipanti si radunano di fronte a una parete. Uno dopo l’altro, leggono i loro punti ad alta voce e fissano i post-it in modo non strutturato alla parete (gli altri partecipanti ancora non commentano).
  3. Viene chiesto a tutti i partecipanti di disporre i post-it per argomento tematico in silenzio. Lo stesso post-it può essere spostato più volte.
  4. Alla fine è concesso di nuovo parlare. Nel team, i partecipanti nominano gli argomenti tematici emersi. A seguire, si stabilisce se tutti i membri del team concordano con le categorie scelte. Potrebbe essere necessario cambiare la disposizione.
  5. Gli argomenti aperti (rilevanti per la domanda) vengono disposti in ordine di importanza o in una sequenza significativa.
  6. La persona che ha dato il via al progetto o alla domanda iniziale dovrebbe rispondere a tutte le domande aperte.
  7. Gli argomenti che sono inclusi automaticamente nel processo vanno discussi e chiariti (es. chi è il cliente, chi sono le parti interessate…).
  8. Se necessario, la domanda può essere riformulata come domanda del team.

Ottenere il consenso sulla domanda

Formulare una domanda comune del team basata sulla domanda iniziale. Tempo richiesto: circa 15 minuti.

Formulare la domanda iniziale, interrogarsi su essa.

  1. Scrittura silenziosa (tre minuti): ogni partecipante scrive una nuova domanda su un post-it. La nuova domanda descrive la sua personale comprensione della domanda originale.
  2. Tutti i partecipanti si radunano di fronte a una parete. Uno dopo l’altro, leggono le loro domande ad alta voce e fissano i post-it alla parete.
  3. I partecipanti stabiliscono se una domanda rappresenta già una comprensione comune.
  4. Se non vi sono domande preferite, le parole chiave delle domande vengono sottolineate.
  5. Ogni parola chiave viene scritta su un nuovo post-it.
  6. I partecipanti dispongono le parole chiave in sequenza per formare una frase di senso compiuto.
  7. La frase viene scritta su un foglio di carta in modo che sia visibile a tutti. Si tiene infine una votazione per stabilire se tutti i membri del team sono d’accordo con la frase.

Scrivere, raccogliere, raggruppare, prioritizzare

Scrivere, raccogliere, raggruppare, prioritizzare; nasce una Design Challenge.

Questo articolo richiama contenuti da Piccolo manuale di Design Thinking.

Immagine di apertura di Daria Nepriakhina su Unsplash.

L'autore

  • Isabell Osann
    Isabell Osann è consulente, coach e docente di management e organizzazione aziendale. Ha fondato la società di consulenza Kompetenzaktivierung e collabora con le imprese allo sviluppo di soluzioni innovative.
  • Lena Mayer
    Lena Mayer è Design Thinking Coach e ricercatrice presso l'Hasso-Plattner-Institut (HPI) dell'Università di Potsdam. Insieme al suo gruppo di ricerca sviluppa e supervisiona corsi online sul Design Thinking, seguiti finora da oltre 18.000 persone nel mondo.
  • Inga Wiele
    Inga Wiele è consulente strategico e trainer di Design Thinking. È co-fondatore e amministratore delegato di gezeitenraum, nominata per la quinta volta nel 2019 tra le migliori società tedesche di consulenza alle imprese dalla rivista brand eins.

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