Si svolgerà a Milano, il 3 giugno 2009, presso l’Auditorium di Assolombarda (via Pantano 9), la seconda edizione dell’International Forum on Enterprise 2.0, centrata sull’applicazione di nuovi paradigmi collaborativi al miglioramento dell’organizzazione. La segnaliamo con piacere, perché è parente stretta di un libro pubblicato da Apogeo nel 2008, Community Management, scritto da Rosario Sica e Emanuele Scotti, oggi partner della giovane società, OpenKnowledge, a cui si deve l’iniziativa del Forum.
«La prima edizione, nel 2008, è stata di carattere molto generale, di evangelizzazione», spiega Rosario Sica, «ma questa seconda sarà molto più specifica e verticale. Parleremo di risorse umane, ricerca e sviluppo, marketing e vendite, delle questioni specifiche legate alla piccola e media impresa». Scotti e Sica, come si può vedere anche dal loro libro, si sono interessati da tempo alle cosiddette “comunità di pratica”, ai temi delle relazioni informali e dell’apprendimento informale, al social networking all’interno delle organizzazioni come effettivo strumento di lavoro.
Enterprise 2.0 è espressione coniata da Andrew McAfee della Harvard Business School e, al di là del riferimento un po’ di moda al web 2.0, è indice di una nuova attenzione ai processi collaborativi e ai modi in cui si crea e si condivide conoscenza all’interno delle organizzazioni e nella rete più ampia di cui fanno parte tutti gli stakeholder, i clienti e i fornitori. Uno degli aspetti più interessanti dell’incontro del 3 giugno sarà vedere come, concretamente, alcune aziende abbiano declinato questa idea generale, con quali strumenti e quali risultati. i relatori internazionali, da Ross Mayfield di SocialText (Stati Uniti), a George Siemens dell’Università di Manitoba (Canada) a Lawrence Lock Lee di Optmice (Australia) daranno respiro e contesto globale ai casi di Adidas, Tim, Intesa SanPaolo, Lago, bticino, Gabetti e altri ancora.
La prima edizione del Forum, nel 2008, ha avuto un ottimo successo, con oltre 450 partecipanti di varie nazionalità: anche nel 2009 la partecipazione è gratuita, i temi sono significativi e il momento particolarmente adatto a un ripensamento del modo di lavorare.