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Fare copywriting che funziona e fa vendere

16 Settembre 2022

Fare copywriting che funziona e fa vendere

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Il modo giusto per fare copywriting è mai accontentarsi e lavorare su sé e sul testo, per migliorare fino a quando il contenuto porta alla vendita.

Fare copywriting nell’epoca della parità di genere

Se stai scrivendo un testo che deve avere successo su persone di generi differenti contemporaneamente, non ho una formula pronta da applicare alla cieca, anche perché non esiste un modo preciso per fare copywriting e farsi leggere solo dalle donne o solo dagli uomini.

È importante fare attenzione a evitare certe parole chiave che, non importa se a ragione o a torto, offenderanno certe persone o gruppi di persone. Di conseguenza devi stare attento a produrre contenuto che sia ugualmente di valore anche quando hai evitato di usare le parole che non vanno bene.

A parte questo, devi mettere in funzione empatia, sincerità e apertura. Nessuno verrà cancellato per avere scritto con sincerità e apertamente, men che meno se dimostra di sentire l’emozione che vuole suscitare nel pubblico. Questo funzionerà senza distinzioni di genere.

Aumentare la produttività e diminuire il tempo

Se vuoi mantenerti competitivo e rilavante nel mercato, devi saperti concentrare solo su quello che è maggiormente importante per il tuo business. Una di queste cose è la tua produttività.

Nella vita, ho capito che se lavoro per molte ore senza pause la mia produttività decresce e ho provato molti metodi per mantenere un livello di qualità alto nel tempo.

Leggi anche: Il content marketing è già troppo mainstream

Quello che ha funzionato meglio per me è lavorare contro il cronometro. Lo imposto su 40/50 minuti e inizio a lavorare. Probabilmente, per chi comincia, è meglio partire da partire con intervalli più brevi, dipende da ciascuno.

Contro il cronometro, entro in qualche modo in competizione con me stesso e do il meglio. Alla fine mi concedo una decina di minuti di pausa per rilassarmi e recuperare le forze. Questo metodo è semplice, veloce da adottare e permette anche di dividere il lavoro in blocchi maneggevoli. Serve solo fare delle prove per capire qual è l’intervallo migliore per te.

Quando sembra di avere provato tutto e ancora non sta funzionando

Nel fare copywriting è davvero difficile azzeccare tutto quanto al primo tentativo. Al tempo stesso, dopo avere provato i correttivi che ci suggeriscono l’esperienza e la capacità, qualcosa deve migliorare.

Se siamo spiaggiati, la cosa migliore è tornare ai fondamentali. Un po’ come andare in palestra: esistono programmi di allenamento molto fantasiosi, ma la realtà che tutto ruota attorno a cardio, lavoro sulle gambe, spinta, trazione e poco altro. Nel copywriting i fondamentali sono tre:

  • Aggancia il pubblico
  • Vendigli una storia
  • Fagli una offerta di valore

Hai la certezza di avere fatto il massimo su ciascuno di questi punti? Una verifica onesta di porterà a produrre qualcosa di molto meglio.

Per fare copywriting e diventare ricchi bisogna tornare alla terza elementare

Una ricerca di Boomerang ha mostrato che i messaggi scritti con un linguaggio comprensibile per chi frequenti la terza elementare hanno il 36 percento in più di possibilità di generare una risposta.

Attenzione! Questo fa pensare a molti di rivolgersi a persone stupide o ignoranti. Invece ci si rivolge a persone impegnate. Più capiamo le loro esigenze, più parliamo il loro il loro linguaggio, più facilitiamo la loro attenzione, più ci ascolteranno. E più venderemo.

L’errore più difficile da correggere nel fare copywriting

Qualche tempo fa ho scatenato un vespaio tra chi mi segue sui miei canali social, quando ho postato il meme visibile qui sotto.

Più gli insegni che cosa fare, meno hanno bisogno di comprare da te

Più gli insegni che cosa fare, meno hanno bisogno di comprare da te.

Che cos’è successo? Ho sfidato un assioma. Molti di quelli che lavorano nel marketing hanno in realtà una attitudine mentale da docenti: credono di provare il proprio valore spiegando al pubblico che cosa fare, che cosa leggere, che scelte compiere eccetera.

C’è invece un mondo di contenuti possibili per coinvolgere, influenzare, colpire, ispirare, senza assumere l’atteggiamento di un docente che distribuisce i compiti da fare. È molto difficile correggere questo atteggiamento perché ha radici psicologiche profonde. Eppure, chi riesce a smettere di spiegare al pubblico che cosa dovrebbe fare, e riesce a fare copywriting coinvolgendoli nelle loro emozioni, ha una strada spianata davanti.

Il segnale per capire che il tuo copywriting sta funzionando davvero

Chiunque lavori nel marketing (e il copywriting è marketing) conosce il concetto di funnel. Quando il copywriting convince i clienti a comprare un prodotto dopo l’altro dentro il funnel, funziona. Per esempio: vendi un libro e successivamente la sua versione audio e dopo ancora un altro libro attinente e così via.

Molti non riescono a ottenere questo effetto catena e di solito è colpa di messaggio, che fa pentire il cliente dell’acquisto. Questo messaggio è del tipo grazie per avere comprato x, ma se vuoi veramente avere successo, allora devi assolutamente comprare y…

Questo messaggio non funziona. Il cliente pensa ma se ho appena speso soldi per avere successo! Sono stato truffato. Non pensa così alla lettera, ma ci siamo capiti. Il messaggio giusto è invece qualcosa tipo grazie per avere comprato x. Se compri anche y potrai fare un passo in avanti e raggiungere un livello ancora più avanzato. Ricorda: mai far rimpiangere al cliente il suo acquisto con un messaggio sbagliato.

La parte più critica nel fare copywriting

Non c’è dubbio: creare buoni titoli. Può sembrare noioso finire e rifinire titoli e spesso lo è; nondimeno, è la cosa più profittevole che puoi metterti a fare se vuoi guadagnare di più. Se un titolo non funziona, probabilmente commetti uno di questi due errori:

  1. Usi troppe parole.
  2. Parli di che cos’è il prodotto, quando dovresti parlare di che cosa fa.

Per essere chiari, chi ti dice di usare solo cinque parole o meno per un titolo, sempre, dice sciocchezze. Però dovresti fare attenzione a essere sintetico, chiaro e preciso. Evita i doppi sensi e, se puoi dire in due parole quello che hai appena detto in sette parole, lo devi fare.

Se devi vendere un sapone, descrivere il sapone, il suo profumo, la sua ricetta esclusiva, il packaging e quant’altro ti faranno vendere sicuramente meno dello spiegare che il sapone assicura una pulizia perfetta e mantiene la pelle morbida e liscia. Quello che un prodotto è interessa molto meno di quello che un prodotto fa.

Immagine di apertura di Yannick Pulver su Unsplash.

L'autore

  • Jim Edwards
    Jim Edwards, dopo una laurea in Storia, ha iniziato la sua carriera alle fine degli anni Ottanta nel modo peggiore possibile, licenziandosi o facendosi licenziare da sette lavori diversi. Quindi è approdato al settore dei mutui scoprendo quanto sia importante nel processo di vendita dare alle persone il messaggio giusto, al momento giusto, nel posto giusto. Nel 1997 è diventato celebre per essere riuscito a vendere uno dei primi ebook della storia. Da allora non ha mai smesso di affinare le tecniche di copywriting vendendo milioni di dollari di prodotti, servizi e software. Oggi la sua passione è insegnare ai non addetti ai lavori come creare il messaggio perfetto per ogni prodotto e mercato.

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