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Flickr, la rete delle fotografie

26 Giugno 2006

Flickr, la rete delle fotografie

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Far vedere agli amici le diapositive delle vacanze rischia di allontanarli da voi per sempre. Iscriversi a questo servizio di condivisione su web, al contrario, di solito ha l’effetto opposto

Internet è sempre meno ostica, a misura di neofita. Il caso di Flickr è emblematico: in quattro anni il servizio è migliorato tantissimo (ed è solo in versione gamma), tanto da diventare il punto di riferimento per 1,2 milioni di utenti in tutto il mondo che condividono oltre 37 milioni di fotografie. Far parte di questo fenomeno può essere emozionante, può dare dipendenza e di sicuro permette di ottenere il massimo risultato (le nostre foto viste da chi vogliamo, in ogni momento) con il minimo sforzo (pochi clic per la registrazione e qualche accortezza di base).

Per aprire un account Flickr occorre essere registrati su Yahoo! (di cui il servizio fa parte dal 2005). L’iscrizione non è complessa, anche se chi non dispone già di un account faticherà a trovare libero l’ID preferito. In ogni caso, bontà loro, il nome utente che figurerà in Flickr potrà anche essere diverso dalla Yahoo! ID. Ora non resta che inserire le prime foto su Flickr o guardare le foto degli altri utenti. O entrambe le cose, che è sicuramente la scelta migliore. Cliccando sul link Explore Flickr si ha un colpo d’occhio sull’interfaccia di navigazione e sui comandi da utilizzare. Sotto il logo di Flickr, il menu principale (You, Organize, Contacts, Groups, Explore). In alto a destra, l’icona della Flickr Mail (verrà usata soprattutto per segnalare l’adesione a gruppi o la richiesta di contatti). Nel resto della pagina si parla di gruppi, di set, di interestingness (un curioso concetto promulgato dai creatori di Flickr che – come l’algoritmo di Google – porta in classifica le foto più viste, commentate e preferite del giorno).

Il menu di Flickr

Il menu di Flickr

Selezionando You nel menu principale, Flickr ci porta nella home page personale. Qui vengono ulteriormente segnalati i messaggi di mail e viene data la possibilità di caricare (Upload) le proprie foto. Proprio qui sta il nucleo centrale del lavoro di Flickr. Un utente free può caricare quante foto desidera (l’abbonamento a pagamento costa 25 dollari all’anno), selezionandole a gruppi di sei con lo strumento messo a disposizione in questa pagina: l’importante è che il totale delle foto non superi i 20 MB di banda occupata (non di spazio disco). Da questa finestra è anche possibile assegnare dei tag alle immagini e definire se le foto debbano essere pubbliche o private.

L´inserimento di un´immagine

L´inserimento di un´immagine

Inserendo una fotografia in Flickr, questa viene automaticamente ridimensionata in più versioni: thumbnail, piccola, media, grande e original size. Conviene non inserire foto troppo grandi, per non incorrere nel problema della larghezza di banda di cui sopra. Alla fine del processo di caricamento viene chiesto di assegnare alla foto un titolo, una descrizione e dei tag (tutto è comunque facoltativo). Ma che cosa sono i tag? Si tratta di etichette testuali che vengono assegnate alle foto facilitandone la classificazione. Nel nostro esempio, abbiamo inserito “girasole”, ma verosimilmente potremmo aggiungere “fiore”, “giallo”, “macro” e quant’altro contribuisca a indicizzare l’immagine. Inserire tag in italiano non è scorretto, anche se Flickr per ora non pare orientato ad una personalizzazione linguistica: c’è comunque una grossa percentuale di utenti italiani che scrive, commenta e sceglie i tag nella propria lingua. Assegnare uno o più tag a una foto ne facilita il reperimento da parte di altri utenti, che potrebbero essere interessati ai soggetti delle immagini.

Ma come si possono attirare altri utenti sulle nostre foto? Ci sono tre possibilità. O abbiamo già individuato dei nostri amici su Flickr, e in questo caso basta cercare il loro nickname tramite la form di ricerca; o non conosciamo nessuno, e allora potremmo invitare un po’ di amici seguendo il link apposito (presente anche sotto la voce Contacts del menu principale) e inviando loro una mail; oppure abbiamo notato qualche utente che ha inserito fotografie che apprezziamo molto, e in quel caso potremmo direttamente aggiungerli come contatto (basta posizionarsi sulla loro buddy icon e selezionare Add as a contact dal menu a scomparsa). Non è detto che anche loro aggiungano noi, ma ci sono ottime probabilità. Tutti i nostri contatti (che possono a loro volta essere classificati come family, friends o contatti normali) vengono riportati in una lista sempre aggiornata, e le loro foto vengono automaticamente tenute d’occhio nella nostra home page personale, subito sotto i nostri scatti. La comunità dei flickriani di solito non tarda a farsi sentire, e vedrete i primi commenti (o le risposte a commenti lasciati da voi su altre foto) in brevissimo tempo: per essere sempre aggiornati basta aprire la voce You del menu principale e selezionare Recent activity o Comments you’ve made.

Il gruppo Flowers

Il gruppo Flowers

Un altro modo per rendere sempre più “sociale” l’esperienza di Flickr è quello di iscriversi a qualche gruppo tematico: nel nostro esempio proviamo a iscriverci al gruppo Flowers, spulciando tra i gruppi disponibili dalla voce Groups del menu principale. Nei gruppi si discute, si guardano le foto degli altri utenti e le si commenta, eventualmente si può segnare una foto nei propri preferiti (sempre raggiungibili tramite un link sulla pagina principale). Soprattutto, nei gruppi si può inserire la propria fotografia e sottoporla al giudizio di altri fotografi (amatori e professionisti): basta entrare nella pagina della foto desiderata e cliccare sull’icona Add to group visibile sopra la fotografia.

Infine, due parole sulla possibilità di organizzare le proprie foto: sopra ogni immagine, oltre ad Add to group esiste l’icona Add to set. Un set è un po’ come un album tematico, e gli utenti free ne possono creare fino a tre. La nostra foto del girasole, quindi, potrebbe essere inserita in un set “Fiori”, se ad esempio pensiamo di postare più fotografie con quel tipo di soggetto. La voce Organize del menu principale serve esattamente a quello. Una volta creato un set si possono inserire le foto al suo interno e ordinarle al meglio. Si possono anche fare operazioni batch, come ad esempio assegnare a diverse foto gli stessi tag, e molto altro ancora. A proposito di tag, va ricordato che come noi mettiamo i nostri, la quasi totalità degli utenti di Flickr mette i propri, creando un universo semantico navigabile a piacere: basta provare a selezionare ancora una volta il menu Explore e scegliere la voce Popular tags.

Questa panoramica non esaurisce tutte le possibilità di Flickr: ci sono un infinità di funzioni da approfondire, menu da esplorare, applicazioni di terze parti da sperimentare. Soprattutto, ci sono milioni e milioni di foto da guardare. Dopo qualche ora di navigazione, è normale scoprire con un misto di piacere e paura che non se ne può più fare a meno.

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