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Google allarga la pubblicità

14 Marzo 2008

Google allarga la pubblicità

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Quel che si dice in Rete. Google Ad Manager, sempre meno intermediari. Peppermint, hanno ragione gli utenti. Greader e ARIA per l'accessibilità

Arriva Ad Manager. Google lancia una nuova soluzione per la pubblicità. Giacomo Dotta spiega come funzionerà, mentre Massimo Cavazzini osserva come gli intermediari stiano sparendo anche in questo campo. Intanto Oz Design pensa a quel che verrà dopo il banner.

Peppermint, vincono gli utenti. Peppermint è una casa discografica che ha tentato un’azione contro gli utenti che scaricavano la sua musica da circuiti Peer to Peer registrandone gli IP e identificandoli. Il Garante della Privacy, spiega Alex, si è pronunciato contro l’azienda. Guido Scorza, però, osserva che non è tutto qui: Peppermint dovrebbe risarcire il danno morale causato agli utenti.

Greader prende ARIA. I googlisti raccontano come Google stia implementando nel suo lettore di feed la tecnologia ARIA, che permetterà una maggiore accessibilità dei contenuti.

Tumblr e l’effetto rete. Matteo Brunati riflette sull’uso di Tumblr e su come strumenti simili potrebbero diventare uno strumento molto utile per l’intelligenza collettiva.

Arriva Hulu, ma non in Italia. Hulu è una Web TV ricca di contenuti. Stefano Vitta spiega come funziona, anche se per ora non è ancora visibile dall’Italia se non con qualche artificio.

Giocare per decidere. Maurizio Audone spiega come il gioco possa aiutare a migliorarsi.

Lavorare meglio. Marco Cattaneo riflette sulle recenti dichiarazioni di Jason Calacanis a proposito del lavoro in ambito IT.

Jangl per chiamare gratis. Pietro Saccomani analizza Jangl, sistema sviluppato da Pudding Media e Ogilvy per effettuare chiamate al prezzo di un annuncio pubblicitario.

Il Web 2.0. Vincenzo Caico cerca un modo semplice per spiegare il Web 2.0.

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