eBay, durante l’ultima assemblea degli azionisti, ha ammesso le difficoltà future del Gruppo. Le previsioni di crescita non sono così rosee come in passato: l’incremento del numero di utenti e di aste è sempre più basso.
«Stiamo avendo difficoltà negli Stati Uniti, Regno Unito e Germania, che son di fatto i nostri più importanti mercati; c’è un rallentamento della crescita del numero di aste e di utenti attivi, nonché una contrazione del GMV (gross merchandise volume)», sostengono in un comunicato i dirigenti di eBay. Per gross merchandise volume si intende il totale delle vendite di beni e servizi, sui cui poi eBay applica le sue tariffe.
Secondo numerosi analisti lo scoglio più difficile da aggirare è rappresentato dalla contrazione degli acquisti che si concretizzerà nei mercati più strategici. Trend negativi che colpiranno il commercio tradizionale e quindi anche l’e-commerce. Oltre a queste previsioni bisogna aggiungere anche gli effetti collaterali provocati dalla nuova policy eBay. «Se questi cambiamenti provocheranno la fuga dei venditori o comunque non riusciremo a migliorare il GMV o aumentare le aste, i nostri risultati operativi e la profittabilità saranno pregiudicati», continua il comunicato.