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Java 2 Micro Edition

05 Dicembre 2002

Java 2 Micro Edition

di

La soluzione Sun per lo sviluppo di applicazioni Java per dispositivi wireless

Buon Natale

Natale è alle porte e una buona percentuale degli italiani, amanti dell’elettronica di consumo ed in particolar modo dei telefoni cellulari, sta decidendo quale nuovo dispositivo wireless acquistare.

Quest’anno la parola d’ordine è JAVA.

Sono molti, infatti, i dispositivi wireless (palmari o cellulari) a disporre di una vera e propria Java Virtual Machine.

Diventa essenziale quindi capire come fare per utilizzare questa magnifica opportunità che viene messa a disposizione di chiunque sia interessato a personalizzare il proprio dispositivo scrivendo componenti software ad hoc per le proprie esigenze.

Il materiale

Quello che serve, tanto per cominciare, è il Java 2 Mobile Edition Wireless Toolkit (per gli amici J2MEWT) che si può trovare come download gratuito dal sito di Sun dedicato al wireless, http://wireless.java.sun.com/

L’ultima versione disponibile è la 2.0 beta, il file che scaricherete si chiama j2me_wireless_toolkit-2_0-beta-win.exe ed una volta lanciato installerà sul vostro sistema tutto l’occorrente per sviluppare e testare con un emulatore le vostre applicazioni wireless.

Usare il toolkit

Il tool da lanciare dal menù avvio è la Ktoolbar che si presenta così:

Vediamo di far fare qualcosa di utile al nostro sistema wireless.

Premendo sul pulsante “New Project” ci verrà richiesto il nome del nostro nuovo progetto wireless che, guarda caso, si chiamerà “HelloWorldProject”

Premendo il pulsante “Create Project” otterremo la generazione completa di una Wireless Application nella posizione standard definita dall’ambiente, cioè la directory apps all’interno della directory di installazione del J2MEWT.

La generazione completa dell’applicazione ci viene segnalata dalla seguente finestra:

Se andate a guardare nella directory ….appsHelloWorldProject troverete l’alberatura completa della Wireless Application secondo lo standard definito da Sun.

Una Wireless Application può essere formata da più MIDLet, applicazioni da pochi KB che possono essere eseguite anche offline.

Adesso inseriamo all’interno della directory ….appsHelloWorldProjectsrc il file HelloWorld.java con il seguente contenuto:

import javax.microedition.lcdui.*;
import javax.microedition.midlet.*;

public class HelloWorld extends MIDlet {
Display display;
Form form;

public void destroyApp(boolean unconditional) {
notifyDestroyed();
}

public void pauseApp() {
}

public void startApp() {

display = Display.getDisplay(this);
form = new Form(“Apogeonline”);
StringItem sItem = new StringItem(null,”Hello World !!nQuesta è la nostra prima applicazione J2ME”);
form.append(sItem);
display.setCurrent(form);
}
}

/

A questo punto sarà sufficiente premere il tasto “Build” sulla KTollbar per ottenere la compilazione.

Il build funzionerà perché all’inizio avevamo chiamato HelloWorld il nome della classe che implementa il MIDLet.

Una volta terminata la compilazione sarà sufficiente selezionare il device di output (nel nostro caso DefaultColorPhone) e premere il tasto “Run” per ottenere l’esecuzione dell’applicazione nel contesto del dispositivo che abbiamo selezionato:

Selezionando l’unico MIDlet disponibile, HelloWorldProject, e premendo il tasto “Launch” sul dispositivo otterremo l’esecuzione della nostra applicazione sul dispositivo selezionato:

Conclusioni

Questo è solo l’inizio, la potenza e l’espressività di Java collocate in un contesto wireless porteranno in breve tempo allo sviluppo di tantissime applicazioni scaricabili direttamente dalla rete mobile con conseguenze facilmente immaginabili.

È iniziata finalmente l’era delle “vere” Wireless Application.

L'autore

  • Massimo Canducci
    Massimo Canducci vanta oltre 25 anni di esperienza nel campo dell'innovazione e della digital transformation ed è Chief Innovation Officer per Engineering Ingegneria Informatica. È docente alla Singularity University, l'Università di Torino e l'Università di Pavia, e insegna in master MBA.

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