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Rich Music Format

03 Dicembre 1998

Rich Music Format

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Arriva Beatinik, un plug-in basato sul Rich Music Format, un innovativo e rivoluzionario formato musicale. Il sogno di una colonna sonora per Internet è già una realtà.

La Headspace, Inc., società americana creatrice di Beatnik, ha recentemente annunciato un accordo con Netscape Communication Corporation e Macromedia, Inc., per la diffusione del suo innovativo plug-in. Nato dalla mente di Thomas Dolby Robertson, ex rockstar e vincitore dello Yahoo! Lifetime Achievement Award, Beatnik si propone come il player d’eccezione per un nuovo standard musicale dalle dimensioni estremamente ridotte. Rich Music Format, questo è il nome per il nuovo formato musicale, richiama evidentemente lo standard Rich Text Format (RTF) per la memorizzazione di documenti di word processing indipendenti dalla piattaforma.

Benché ultimamente si stiano diffondendo algoritmi di compressione molto elevata (come MP3, per esempio), le registrazioni audio continuano a essere oggetti dalle dimensioni eccessive per il Web. Secondo le parole di Thomas Dolby, presente a “Web Multimedia ’98”, quello che manca è una “colonna sonora”per Internet. Se durante la navigazione fossimo accompagnati da una musica piacevole, che attiri l’attenzione ma non distragga dal contenuto delle pagine, probabilmente ci fermeremmo maggiormente sulle pagine e saremmo più disponibili ad attendere i tempi di caricamento di altri link. Ovviamente, però, queste musiche non devono richiedere lunghe attese per essere caricate (come accade ancora con MP3) e non devono occupare tutta la banda disponibile (cosa che invece fa RealAudio).

Si aprirebbero possibilità interessanti, come l’inserimento di banner pubblicitari musicali, oppure interazioni audio in cui gli oggetti della pagina rispondono musicalmente, e in tempo reale, al passaggio del mouse. Non si tratta delle solite speculazioni sul futuro di Internet ma di possibilità reali offerte da Beatnik.

Analogamente alla ricchezza di contenuti dei file in Rich Text Format, anche il nuovo arrivato in casa Headspace racchiude la possibilità di contenere oggetti diversi. Si tratta, in sostanza, di un formato MIDI arricchito da suoni campionati. Uno dei difetti principali del MIDI, risiede nel fatto che l’autore del file non ha il controllo sulla qualità del suono finale, in quanto il timbro dello strumento sarà interamente dipendente dalla scheda audio installata sul computer destinatario. Se invece il file MIDI può incorporare anche suoni campionati, allora gli strumenti più particolari, gli effetti speciali e, soprattutto, la voce, potranno entrare a far parte di un formato musicale che comunque mantiene dimensioni contenute (vedi “Informazionee contenuto: i segreti della comunicazione efficiente”).

Caratteristiche estremamente interessante, inoltre, è che il formato RMF incorpora anche una sezione dedicata alle informazioni di copyright, crittografate mediante una chiave a 40 bit, contenenti autore, esecutore e copyright del brano musicale. L’oggetto finale è un file con estensione RMF, compresso e cifrato che non può essere modificato in alcun modo; può soltanto circolare ed essere ascoltato, portandosi indelebilmente con sé i dati relativi ai diritti d’autore.

Beatnik ha già testimoniato la sua validità con importanti accordi commerciali. Attualmente per Dreamweaver 1.2a di Macromedia è disponibile un action-set gratuito (scaricabile da www.dreamwaver.com) per l’inserimento di eventi Beatnik nelle pagine Web, e lo stesso per NetObjects Fusion 3.0. La versione 7 di Macromedia Director di prossima uscita incorporerà direttamente queste funzioni. Netscape, inoltre, lo distribuisce all’interno di Communicator 4.5. Purtroppo il controllo ActiveX per Internet Explorer è ancora in beta, ma ormai è solo questione di giorni.

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