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Sveglie ‘ste ragazze!

25 Maggio 1998

Sveglie ‘ste ragazze!

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Se è vero, com'è vero, che anche su Internet avanza più che mai il femminile, meglio per tutti esplorarne radici e propaggini. Iniziando da "Net Chick", libro "invecchiato" due anni, però assai attuale e stimolante.

Carla Sinclair
“Net Chick: A Smart-Girl Guide to the Wired World”
(Henry Holt, New York, 1996, pg. 245, US $ 19,95)

Ora che l’altra metà del cielo va occupando anche l’altra metà del cyberspazio, non fa più notizia parlare di donne online. Ma fino all’altro ieri per gran parte dei frequentatori di Internet, l’universo telematico femminile era qualcosa di assai nascosto e difficile da scovare. Un vuoto che andava rapidamente colmato, com’è puntualmente avvenuto nel “lontano” 1995-96, quando i primi libri ad hoc misero in atto il travaso continuo di persone, storie ed eventi dagli ambienti online al medium cartaceo.

Tra questi, uno dei prodotti migliori, oggi appena un attimo invecchiato ma tuttora fresco ed elettrico, rimane “Net Chick: A Smart-Girl Guide to the Wired World” (Henry Holt, New York, 1996, pg. 245, US $ 19,95). Opera prima di Carla Sinclair, già ideatrice di “Boing Boing,” quotata zine di pop-culture per techno-fans, poi co-autrice di “The Happy Mutant Handbook” e più recentemente del controverso romanzo “Signal To Noise”, i cui protagonisti sono ripresi (neppure troppo velatamente) dalla cyber-scena dell’area di San Francisco. Un percorso cultural-letterario, quello di Carla, iniziato nel 1988, quando, in Colorado, scoprì per caso le BBS locali per approdare un anno dopo nella comunità ancora imberbe di The WELL: “Era davvero incredibile poter comunicare nottetempo via computer dalla mia camera da letto con gente sconosciuta!”, racconta in un’inedita intervista e-mail avuta a suo tempo, ancora lì nel folder IN di Eudora sul mio Mac.

Un contagioso entusiasmo che si assapora in ogni pagina del libro, zeppo d’interviste, fatti, foto, notizie, segnalazioni e molto altro; il tutto presentato tramite una grafica carica e molto curata che però non arriva mai a dar fastidio. Anzi: stimoli e titillamenti sono all’ordine del giorno. “Allenta le bretelline del reggiseno e trattieni il respiro: stai per imbarcarti nel viaggio più sensuale e carico di estrogeni mai fatto nei mondi della cultura online. In cyberspazio ti attendono migliaia di salotti opulenti, intelligenti, divertenti, e questo libro ti farà da guida per raggiungere i luoghi migliori. Lungo questi percorsi, incontrerai alcune delle più lucide, cattive, esaltanti Net Chicks che hanno contributo a dar forma all’energia femminile che oggi innerva Internet.”

Promesse mantenute in pieno, a iniziare dalle interviste con alcune delle donne che hanno davvero fatto Storia, non solo online. Lisa Palac, trasformatasi da seguace anti-porno a editrice del mensile “Future Sex” e della trilogia su CD “Cyborgasm”, fervente animatrice del digital love. St. Jude, managing editor della rivista pop-techno-fashion Mondo 2000 nonché programmatrice e crypto-fan, un’esplosiva combinazione di filosofia e attivismo globale da lei brillantemente definita coniando il termine cypherpunk. Rosie X, che dopo aver lavorato a lungo in radio e TV, è diventata la regina della “prima zine cyberfemminista a andare oltre ogni altra grrrl zine prodotta finora, geekgirl.” Stacy Horn, che racconta gli alti e bassi della sua creatura online allora in fasce — ECHO, ovvero The WELL versione Manhattan, e oggi giunta a otto anni di vita, condensati e festeggiati alcuni mesi or sono nel suo “Cyberville.”

Il tutto senza dimenticare che ciascuno di questi e dei numerosissimi altri eventi – qui raccontati da chi vi ha avuto le mani in pasta, per quanto poco se ne sappia e poco se ne parli in giro – hanno avuto luogo nell’epoca pre-Internet, a cavallo tra fine anni ’80 e inizio ’90 (alcuni anche prima). E tra una chiacchiera e l’altra, si salta così senza posa dai sexy.newsgroups ai siti hot per letture e acquisti erotici, dalla moda fetish alla body art, dalle music grrls alle ricerche spirituali, da istruzioni per imparare l’HTML a consigli per scegliere il miglior provider. Insomma, pur se “Net Chick” punta chiaramente ad un pubblico giovane, hip, post-femminista, vi si scovano percorsi e info buoni per tutti i tipi di persone (non solo donne, quindi….): romantici, media-dipendenti, alternativi, tecnofili, viaggiatori. Un libro positivo – anzi, sex-positive – e pieno di buon umore. Entrambi tratti caratteriali tipici dell’autrice stessa, la quale vive, con Mark Frauenfelder (tra l’altro uno dei primi editor a Wired) e la di loro figlioletta Sarina, nei pressi di West Hollywood, L. A.. Per chi volesse saperne di più, ecco un’intervista a Carla Sinclair dello scorso anno.

Va infine tenuto a mente, com’è ovvio, che parecchi dei siti e delle risorse qui segnalate, sono ormai defunte, frantumate, riciclate. Ma per rimettersi in paro è sufficiente saltare su Femina (tanto per citare solo uno dei possibili punti di partenza), il search engine dedicato unicamente al Web-donna. È invece con rammarico che pare non funzionare più il filo online legato al libro, quel Net Chick Clubhouse pur attivo fino a qualche tempo addietro (che fosse accidentalmente down?).

Come pure è un peccato che il volume sia ormai pressoché esaurito in libreria, e perfino su Amazon.com — pur se qualche copia pare disponibile nei database dell’usato via Internet. Un libro che rimane comunque strumento assai valido per risalire al background dell’avanzata femminile nell’universo telematico. A testimonianza dell’onda lunga dello spirito pionieristico e collettivo, dell’energia positiva e open-minded che hanno sempre sospinto il boom di Internet e i diversi filoni della cultura digitale. Tutte robe, a ben vedere, decisamente femminili. Giusto?

L'autore

  • Bernardo Parrella
    Bernardo Parrella è un giornalista freelance, traduttore e attivista su temi legati a media e culture digitali. Collabora dagli Stati Uniti con varie testate, tra cui Wired e La Stampa online.

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