World Usability Day a Milano è stato denso di esperienze e incontri. Abbiamo riepilogato gli highlight il 20 novembre e il 4 dicembre relativamente alla prima giornata; l’inizio della seconda giornata è stato commentato il 18 dicembre.
Serena Ruffato e Deborah Tramentozzi di Tooteko hanno presentato un interessante intervento riguardo l’arte accessibile a tutti. Molti ambiti sono preclusi dalle persone prive della vista. Uno di questi è proprio l’arte, spesso associata agli aggettivi visiva e figurativa.
Se da una parte la vista rappresenta un senso panoramico, tatto e udito rappresentano i sensi del dettaglio che permettono di sperimentare gli oggetti, le opere, attraverso la scoperta dei loro particolari. Da questa riflessione è nato il dispositivo Tooteko, che si porta all’indice della mano e permette, al tocco di un oggetto che ospita dei sensori, di ascoltare la descrizione audio dell’opera. Attraverso tatto e udito viene quindi fornita una esperienza inclusiva degli utenti non vedenti.
Tanti altri interventi sono stati proposti, e non è possibile raccontarli tutti; per questo preferiamo invitare a guardare i video presenti su Facebook.
Vogliamo però concludere con un estratto dell’intervento di Martina Gerosa, architetto-urbanista, esperta di comunicazione, disability manager.
Martina ha invitato a focalizzare l’attenzione sugli ambienti. Ha quindi introdotto la classificazione della disabilità fornita dall’OMS, Organizzazione mondiale della sanità: non più una caratteristica delle persone che hanno dei limiti, ma una caratteristica delle persone rispetto agli ambienti. L’inclusività delle persone nell’ambiente può essere raggiunta lavorando su cinque fattori:
- Tecnologie e prodotti.
- Ambiente naturale e cambiamenti effettuati dall’uomo.
- Relazioni e sostegno sociale.
- Alloggiamenti, valori e convenzioni.
- Servizi, sistemi e politiche.
Ha aggiunto che inclusione significa mettere ogni persona con disabilità in condizione di:
- Interagire con l’ambiente nel quale vive.
- Scegliere il proprio progetto di vita.
- Muoversi liberamente in casa e fuori.
- Partecipare alla vita sociale, lavorativa, culturale, sportiva.
Proprio come tutti.
Di seguito i link per approfondire i temi affrontati al WUD Milano 2017: