Il prof. Jerald G. Schutte della California State University, Northridge ha effettuato nell’autunno del ’96 http://www.csun.edu/sociology/virexp.htm una sperimentazione su 33 classi per valutare le differenze fra l’insegnamento tradizionale e quello in “classi virtuali”. Contrariamente alle previsioni, la “classe virtuale” ha ottenuto risultati migliori in termini quantitativi e qualitativi. Oltre a voti migliori, gli studenti della “classe virtuale” – scelti in modo casuale prima dell’esperimento – hanno dimostrato una migliore percezione del rapporto con i compagni e una maggiore comprensione e flessibilità soprattutto verso la matematica. L’ipotesi di fondo della sperimentazione era che il rapporto faccia-a-faccia con il docente non produca effetti particolari sui risultati ottenuti: tesi confermata dalla ricerca. Al tempo stesso, però, si è dimostrato come il rapporto con il docente sia fondamentale per il processo di apprendimento e che senza di esso gli studenti soffrono. La carenza di rapporto diretto con il docente porta a una maggiore interazione fra gli studenti, e questa interazione si traduce in risultati migliori. Maggiore è la partecipazione dello studente al processo di apprendimento, migliori sono i risultati: fare esperienze in collaborazione con i propri colleghi arricchisce ulteriormente questo processo.
È su questi presupposti che si basa il WBT (Web Based Training): la possibilità per gli studenti di aumentare l’interazione attraverso tecnologie quali la posta elettronica o la chat, che sono per loro stessa natura di carattere collaborativo. Altro obiettivo fondamentale per prodotti di tipo WBT è assistere il docente nella produzione e nella gestione dell’ambiente didattico.
Attraverso la rete è possibile accedere ad alcuni prodotti che offrono le funzionalità peculiari del WBT: la maggior parte di essi sono rivolti prevalentemente alla fascia universitaria ma ne esistono anche per la scuola secondaria.
I prodotti esistenti hanno diversi livelli di sofisticazione: in linea generale forniscono strumenti di supporto per la posta elettronica, la comunicazione testuale sincrona (chat) e la possibilità di creare forum di discussione su specifici argomenti; tutto ciò con l’obiettivo di favorire la comunicazione fra gli studenti e il docente, ma anche fra gli studenti stessi. Questi strumenti aiutano a superare due problemi delle lezioni tradizionali: la centralità del docente e il tempo limitato della lezione. In ambienti di WBT, gli studenti sono incoraggiati a comunicare fra loro e non esiste il limite temporale della lezione.
A titolo esemplificativo esaminiamo le caratteristiche di tre ambienti WBT: ICA per le scuole superiori, mentre per le università TOPCLASS, adottato dall’Università Statale di New York e WebCT sviluppato al Dipartimento di Informatica della University of British Columbia.
- ICA, Internet Classroom Assistant è stato annunciato nel febbraio del 1997 da Nicenet, un’associazione di volontari. Per l’accesso a questo software si utilizza un qualsiasi browser per il Web, e quindi qualsivoglia piattaforma hardware. Il “docente” o il “formatore” registra se stesso e la propria classe sul server: viene quindi assegnata una password per l’accesso degli “studenti”. Questo software consente di gestire diversi ambienti. Calendario: sulla home page della classe possono essere visualizzati gli appuntamenti e i compiti della settimana. Condivisione di documenti: studenti e professori possono pubblicare i propri documenti utilizzando moduli preesistenti: senza quindi conoscere le istruzioni HTML. I documenti sono automaticamente integrati con il calendario: gli studenti possono passare dai propri “compiti” ad altri, lasciare i propri messaggi e ricevere i commenti del docente. Conference: si possono far partire discussioni su temi assegnati dal docente o scelti dagli studenti. Posta privata: molto simile alla posta elettronica ma completamente integrata con la conference e i documenti. Condivisione di link: condivisione di puntatori a risorse Internet di interesse
http://www.nicenet.org/ - TopClass prodotto dalla WBT Systems è stato adottato come prodotto per la didattica tramite Web dall’Università Statale di New York (SUNY). SUNY è stata fondata nel 1948 e conta oggi circa 400.000 studenti, distribuiti in 64 campus. Il Server TopClass unisce alla creazione di materiale per i corsi, la gestione amministrativa della classe, oltre a integrare posta elettronica, forum di discussione. L’accesso a tutti i servizi offerti avviene attraverso qualsiasi browser per il Web.
http://www.wbtsystems.com - WebCT, progetto del prof. Murray W. Goldberg dell’University of British Columbia, è uno strumento che facilita la creazione di sofisticati ambienti di apprendimento basati sul Web. WebCT richiede pochissime competenze tecniche e prevede diversi livelli d’accesso: oltre all’amministratore, il progettista del corso, uno o più “marker” e infine gli studenti. L’amministratore può creare nuovi corsi e cancellarne di vecchi, oltre che assegnare le password. Il progettista o istruttore è colui che effettivamente prepara il corso e i test. Ogni corso può avere alcuni “marker” che possono assegnare test e voti. Lo studente può usufruire di strumenti di conference, posta elettronica, chat, supporto per l’autovalutazione, archivi di immagini, link e glossari; spazi per la pubblicazione dei propri elaborati, quiz online con tanto di durata prevista, creazione automatica di indici, possibilità di aggiungere note alle pagine del docente e infine di consultare le proprie valutazioni. L’istruttore, oltre che per la creazione di pagine, dispone di strumenti per il monitoraggio dei propri studenti (date di accesso, durata dei collegamenti, pagine visitate, partecipazione alle conference, numero totale di accessi), la creazione di quiz online, attivabili in date prestabilite, che permettono di assegnare valutazioni poi automaticamente archiviati nel database generale.
http://homebrew.cs.ubc.ca/webct
Tre prodotti con caratteristiche simili, che dimostrano come Internet abbia tutti i requisiti per essere l’ambiente privilegiato per sviluppare abilità di comunicazione, interazione e cooperazione: in altre parole tutte le attività che caratterizzano i processi di apprendimento e progettazione cooperativa.