Sviluppo di nuovi prodotti, risoluzione di problemi, gestione di processi, costruzioni di squadra, pianificazioni di azioni e strategie digitali… se videochiamate su Skype, barre pulsanti su Google Docs e trilli di Hangouts iniziano a starvi stretti e siete soprattutto alla ricerca di piattaforme collaborative da utilizzare dal divano di casa in pantaloncini e con una birretta fresca in mano, avete iniziato a leggere l’articolo giusto. Da oggi avete a disposizione (almeno) quattro approcci diversi al brainstorming, da intercambiare o combinare insieme.
Mappe mentali
Teorizzate dal cognitivista Tony Buzan, autore di The Mind Map Book di Penguin Books (in italiano Mappe Mentali, Alessio Roberti Editore), le mappe mentali sono utili rappresentazioni visive del nostro caos interiore. MindMeister non solo permette di trasformare idee in bit, ma anche di condividerne il flusso di coscienza con gli altri partecipanti. E a proposito di visualizzazione condivisa di contenuti, date un’occhiata anche a CardSmith, soprattutto se state approcciando un progetto altamente grafico.
La lavagna bianca
Le riunioni di lavoro con un muro bianco e una tonnellata di post-it colorati vanno tanto di moda. Se siete contrari all’uso smodato di carta (e di pazienza), potrete rendere più snello e veloce l’incontro virtuale grazie a Mural.co. I foglietti digitali sono facili da gestire e da revisionare in gruppo. Tra l’altro, non è l’unico tool di questo tipo in Rete. Ci sono altre due alternative da esplorare: RealtimeBoard oppure CardBoard it!.
Format e strutture leggere
GroupMap mette a disposizione ben quaranta template per il brainstorming in tempo reale, dall’analisi SWOT alla modalità dei sei cappelli di De Bono. È possibile suddividere i partecipanti in una gerarchia, fare in modo che possano votare le soluzioni e condividere i risultati in formato grafico, facile da integrare eventualmente in presentazioni. I primi quattordici giorni sono gratuiti, per ben venticinque utenti. E se c’è tanto lavoro da correggere, potete poi spostarvi su Red Pen.
Un meeting faccia a faccia
La piattaforma Join.me è molto accogliente: permette agli utenti di collaborare in modo istantaneo grazie alla condivisione dello schermo davvero semplicissima, senza alcun bisogno di registrarsi. Chi organizza un incontro virtuale avrà il solo compito di dare la password agli invitati, che così non dovranno scaricare alcun software. Fino a dieci partecipanti è gratuito, quindi approfittatene. Siete timidi e preferite scrivere anziché parlare? C’è HipChat.