A Berlino il Web 2.0 Expo fa il punto sulla crisi e su come le aziende possano sopravvivere. La sorpresa è che c’è un certo ottimismo (o almeno non pessimismo). Alessio Jacona commenta le parole di Saul Klein e Martin Varsawsky, entrambi convinti che chi ha un modello di business solido e delle buone idee potrà sopravvivere. Leandro Agrò commenta una presentazione dei Sequoia Capital, famoso gruppo di Venture Capitalist, che sembra in accordo con le osservazioni che arrivano da Berlino. Nel frattempo il web cerca la strada dell’evoluzione. Alberto D’Ottavi traccia due strade possibili per quello che già viene chiamato Web 3.0; si tratta della semantica e dell’Internet delle cose. Quest’ultimo punto è approfondito da David Orban che spiega come gli oggetti diventeranno utenti della Rete.
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Uno dei primi software per Android è un’applicazione per usare Skype. Lo racconta VoIP Blog.
Federico Cella, sul blog Vita Digitale, racconta di come una donna abbia ucciso il marito senza mai averlo incontrato di persona.