Potrebbe anche trattarsi di una semplice trovata pubblicitaria. Per il momento, comunque, CosmoCom ha dichiarato di aver l’intenzione di avviare azioni giudiziarie per far valere i propri diritti. CosmoCom, in particolare, commercializza un ambiente per contact center multicanale, cioè una piattaforma di gestione delle relazioni con il cliente che combina comunicazione vocale tradizionale e metodi di nuova generazione (posta elettronica, instant messaging, ecc.).
Questo prodotto, così come la maggior parte delle offerte concorrenti (Cisco, Nortel Networks), si basa sulla tecnologia IP. Il protocollo viene utilizzato, in questo caso, per concentrare su una stessa rete flussi voce e dati. L’obiettivo di CosmoCom è, perciò, evidente: ostacolare i suoi principali concorrenti. I responsabili di CosmoCom, però, preferiscono definire la loro iniziativa come una “volontà di stimolare il gioco concorrenziale”.
I brevetti depositati da CosmoCom (n. 6.046.762 e 6.614.783), la cui registrazione risale al 1996, descrivono il modo in cui le comunicazioni sono ricevute e automaticamente instradate a un centro chiamate multicanale, in tutte le loro forme (vocali e testuali in particolare), prima di essere associate a informazioni sul cliente.
In una prima fase, CosmoCom ha realizzato uno studio volto a individuare tutte le violazioni dei suoi brevetti. Successivamente, il gruppo prevede di firmare accordi di licenza, caso per caso, e non esclude di intraprendere, laddove necessario, azioni legali.